Conte passa al contrattacco e mette sul tavolo il dumping fiscale dell’Olanda

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La discussione continua al tavolo del Consiglio Europeo

Il dumping fiscale è quella capacità di alcuni stati di abbassare le tasse per permettere agli investitori di spostare i capitali all’interno dei propri territori. Questa differenza esiste anche all’interno dell’Unione Europea. E il bersaglio di Giuseppe Conte, che ha tirato fuori questo argomento nell’ambito del Consiglio Europeo sul Recovery Fund, non è implicito: l’attacco – o meglio il contrattacco – è diretto all’Olanda del premier Mark Rutte che, nel dibattito sugli aiuti europei da diffondere tra gli Stati in seguito alla pandemia da coronavirus, ha dimostrato di non fidarsi dell’Italia.



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Dumping fiscale, l’arma di Conte per convincere l’Olanda

Dopo aver messo i paletti sulla diminuzione dei fondi da assegnare ai singoli stati (meno concessioni a fondo perduto, più prestiti), dopo aver chiesto l’emergency brake per porre un qualche tipo di veto del Consiglio europeo sulle proposte di investimento dei singoli Stati, la riunione dei capi di stato e di governo dell’Unione Europea si era impantanata. Un faccia a faccia tra Italia, Olanda, Spagna, Francia e Germania aveva provato a imprimere un passo in avanti, che sembrava concretizzarsi in una proposta del presidente del Consiglio europeo Charles Michel.



Quest’ultimo aveva provato a mitigare la portata degli aiuti, riducendoli di una misura ragionevole, e aveva ulteriormente diluito il concetto di Emergency brake. La situazione sembrava sul punto di sbloccarsi, ma l’ennesimo veto olandese ha costretto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a tenere un intervento molto duro, in cui proprio i Paesi Bassi e la loro politica fiscale venivano messi nel mirino.

Dumping fiscale, il passaggio di Conte

«L’Italia – trapela dal vertice – ha deciso di intraprendere un percorso di rilancio. Ma ora pretenderà una seria politica fiscale comune, in modo da affrontare una volta per tutte surplus commerciali e dumping fiscali, per competere ad armi pari». Il discorso di Conte ha avuto un impatto a quanto fanno filtrare alcune fonti di Palazzo Chigi. Occorrerà valutare se sarà risolutivo per sbloccare l’impasse che si è venuta a creare.