I social hanno deciso che Drusilla Foer ha gelato Iva Zanicchi (nonostante il video)

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Un interessante processo di gestione di un fenomeno, che sui social network diventa più drammatizzato di quanto non lo sia stato nella realtà

Per i più temerari che si fossero addentrati nella lettura di queste prime righe, non fermandosi al titolo né correndo immediatamente a commentare indignati sui social network, spendiamo un ulteriore avvertimento: il ragionamento è complesso, non è una difesa di una battuta trita, ritrita, transfobica e di pessimo gusto. È solo una riflessione su come i social network, pur in presenza di prove schiaccianti (immaginate – dunque – cosa accade quando non ci sono decine di telecamere puntate e milioni di televisioni sintonizzate?), riescano a drammatizzare i momenti della nostra vita. Cosa ancor più evidente se questa vita rappresenta uno spaccato di spettacolo nazional popolare. Il tema è lo scambio di battute tra Drusilla Foer e Iva Zanicchi.



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Drusilla Foer e Iva Zanicchi, cosa è successo davvero

Per comodità utilizziamo l’embed di questo video, dove si può assistere allo scambio:



Iva Zanicchi fa una battuta di cattivo gusto, dicendo che Drusilla Foer ha «altre cose più di lei», con un tono di voce chiaramente ammiccante. Lo ribadiamo ancroa una volta: la battuta è fuori luogo, per il contesto, per quella che dovrebbe essere la semplice realtà. Nemmeno si deve parlare di inclusione, perché qui sono proprio le basi, siamo nel 2022 e non di certo negli anni Cinquanta. Tuttavia, la narrazione che è venuta fuori sui social network è diversa rispetto a come sono andate le cose nella realtà. Drusilla Foer non ha “gelato” Iva Zanicchi con la risposta «sono colta», ma è stata la stessa Iva Zanicchi a cercare di recuperare per prima tirando fuori questo argomento. La sequenza del dialogo può essere sintetizzata in questo modo:

Iva Zanicchi: «Quanto sei alta?»
Drusilla Foer: «Parecchio!»
Iva Zanicchi : «Molto più di me. Ma hai anche altre cose più di me!»
Drusilla: «Eh, si. Tante cose».
Iva Zanicchi: «No, beh… volevo dire… ad esempio… sei colta»
Drusilla: «Sì, diciamo così… colta».

L’imbarazzo e il cattivo gusto restano, ma bisogna evidenziare anche il tentativo di recupero di Iva Zanicchi. Il clima, sul palco, è stato tutt’altro rispetto al “gelo” utilizzato da diversi quotidiani per fare il titolo degli articoli che parlano di questo scambio. Il gelo è stizza, offesa, espressioni tirate del volto. Invece, Drusilla Foer ha brillantemente superato l’imbarazzo provocato da Iva Zanicchi e ha anche sorriso, ha persino appoggiato la sua testa sulla spalla della cantante in gara. Che, se vogliamo, è un gesto molto più elegante rispetto a una risposta altezzosa (cosa che presuppone la narrazione del “gelo”).



Ora, tutta questa tirata per dire cosa? Sicuramente che se i social network decidono che un episodio debba andare esattamente come nel dramma teatrale, nel film con il colpo di scena o nel salotto del talk-show del pomeriggio dove “vince” chi fa la battuta più tagliente, chi assesta la migliore frecciatina, chi alza la voce in seguito a tutto questo, allora l’episodio verrà raccontato così. Non basta un video che ha iniziato a circolare nel momento esatto in cui è stata pronunciata la battuta, che dura 20 secondi, che può essere alla portata di tutti e su cui tutti possono farsi un’idea autonoma. No: la narrazione dei commenti sui social network è stata quella di una Drusilla Foer che ha tirato fuori – senza l’assist di alcuno – la risposta sull’essere colta, “gelando” Iva Zanicchi. La regia di Sanremo ha decine di telecamere a disposizione, gli ascolti delle prime due serate sono stati altissimi, milioni di italiani hanno avuto modo di assistere al momento della presentazione di Iva Zanicchi da parte di Drusilla Foer in diretta. Ma ciò che si è diffuso sui social network è un meccanismo diverso rispetto ai tempi corretti dello scambio di battute.