Le segnalazioni su Downdeterctor hanno cominciato a salire in maniera evidente attorno alle 18 di venerdì 11 febbraio. Poco prima delle ore 19 la situazione è che il il 61% delle notifiche riguardano problemi con il sito web, il 34% l’applicazione Twitter e il 5% il caricamento. Anche noi della redazione di Giornalettismo stiamo sperimentando il problema, visualizzando il messaggio “Qualcosa è andato storto, ma non preoccuparti perché non è colpa tua” ogni volta che proviamo a refreshare la nostra sezione Home. Il down Twitter, secondo le notizie che arrivano anche da altri paesi, sta coinvolgendo un po’ tutto il mondo.
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Facendo una ricerca sul down Twitter è facile capire che la situazione è la medesima un po’ ovunque, con lo stesso messaggio che viene visualizzato in India dove – per esempio – viene segnalata l’impossibilità di accedere alla piattaforma o quella di pubblicare tweet. Il picco di segnalazioni per il down Twitter su Downdetector è stato raggiunto attorno alle 18.40 e ora l’emergenza sembra essere rientrata. Le segnalazioni si sono susseguite da Europa, Asia e Stati Uniti. Nel nostro paese la maggior parte delle segnalazioni sono arrivate dalle grandi città (Milano, Roma, Bologna e Genova). L’emergenza – durata un paio di ore circa – sembra essere rientrata e l’azienda ha spiegato che cosa è successo.
We’ve fixed a technical bug that was preventing timelines from loading and Tweets from posting. Things should be back to normal now. Sorry for the interruption!
— Twitter Support (@TwitterSupport) February 11, 2022
Non appena Twitter è tornato a funzionare correttamente come prevedibile l’hashtag che riguarda il down della piattaforma per segnalare i down per eccellenza è schizzato in cima ai trend. Alla fine è stata la stessa piattaforma a chiarire quello che è accaduto tramite il suo profilo Twitter Support: ««Abbiamo corretto un bug tecnico che impediva il caricamento delle timeline e la pubblicazione dei Tweet – ha spiegato l’azienda – Le cose dovrebbero tornare alla normalità adesso. Ci scusiamo per l’interruzione!».