Le scuse di Donatella Scarnati dopo essere stata crocifissa dal tribunale di Twitter

Donatalla Scarnati ci ha fatto una bella figura, dimostrandosi professionale e umile, il tribunale di Twitter sicuramente no

05/07/2021 di Ilaria Roncone

Donatella Scarnati è una giornalista e conduttrice televisiva italiana vicina ai quarant’anni di lavoro in Rai e che, attualmente, ha 65 anni. Una veterana della professione, insomma, che ieri si è trovata al centro di una bufera sui social – e solo su quelli – per un errore commesso durante nel corso di un’intervista a Nicolò Barella a due giorni dall’attesissima semifinale di Euro 2020 tra Italia e Spagna. A un certo punto la giornalista Rai si è rivolta al centrocampista accennando al fatto che durante i mondiali del 1990 il giovane avesse 7 anni; Barella, che è nato nel 1997, si è mostrato visibilmente confuso ed è stato assistito nella comunicazione dal responsabile della comunicazione FIGC. Una scena imbarazzante ma divertente, nel complesso, con la giornalista che ha realizzato l’errore nell’immediato.

Un palese lapsus, quindi, e cose che sicuramente possono capitare a chi fa questo mestiere. Una di quelle questioni che avrebbero potuto essere accantonate senza avere grande risonanza ma il tribunale di Twitter l’ha vista diversamente.

LEGGI ANCHE >>>

Le scuse di Donatella Scarnati dopo la gaffe con Barella


Sono in molti ad essersi riversati su Twitter per fare facili battute o per sottolineare la mancanza di professionalità di Donatella Scarnati. Un solo, singolo errore palesemente frutto di un lapsus momentaneo ha fatto sì, sul tribunale social, che una professionista di alti livelli – così come riconosciuto da moltissimi suoi colleghi che hanno deciso di commentare la vicenda – fosse messa alla gogna da persone che, nove su dieci, non hanno idea di che cosa significhi fare quel tipo di lavoro.

La serietà con cui Scarnati prende la professione e la professionalità con la quale ha reagito all’errore commesso in conferenza stampa si sono viste anche su Twitter con le scuse immediate per gli spettatori: «Chiedo scusa ho sbagliato. Ho fatto una grande confusione. Barella nato nel 1997 ho detto “nel 90 avevi 7 anni”. Un lapsus. Mi dispiace e mi scuso con le persone che mi hanno ascoltato».

Errore ammesso, ribadito e corretto insieme alle scuse. Dimostrando gran classe anche rispetto a tanti altri colleghi della televisione pubblica. Tutta quella che è mancata alle persone che l’hanno apostrofata con epiteti evitabili non avendo idea né del tipo di persona né del tipo di professionista che si trovano davanti. Sostenuta e non solo linciata sui social per questa banalità, comunque, visto in quanti hanno speso belle parole per lei e hanno commentato le sue scuse sottolineando come non fossero necessarie.

Il direttore di Davide Deserio non ha esitato a sottolineare la professionalità della collega basandosi esclusivamente sul suo lavoro e sottolineando come si sia distinta anche «quando essere donna e parlare di calcio non era facile come oggi».

Share this article
TAGS