Cisterna di Latina, parla il parrocco contestato a funerali di Alessia e Martina

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Il prete Don Livio Fabiani: «Umanamente condanno anch’io Luigi Capasso ma il perdono dei suoi cari c’è stato»

Don Livio Fabiani, prete da 50 anni, una vita in prima linea nel quartiere popolare “San Valentino” di Cisterna, conosceva bene
Alessia e Martina. Ha celebrato i funerali delle piccole e la sua omelia è ora sulla bocca di tutti. Il prete spiega a Il Messaggero quelle parole, in cui ha invitato i fedeli a pregare anche per Luigi Capasso padre suicida e killer delle bambine di Cisterna.



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«Se Cristo è venuto a portare un segnale, un messaggio di perdono, la famiglia l’ha capito, la comunità l’ha capito, io sono stato
latore di questo messaggio: il perdono c’è stato». «I familiari di Antonietta-  spiega – hanno manifestato  subito l’intenzione loro e
della donna ferita di un gesto di clemenza quando siamo arrivati dal cimitero mi hanno detto che c’erano i parenti di Luigi, mi sono avvicinato, anche loro hanno espresso sentimenti di perdono. Erano in evidente imbarazzo, certo, ma hanno trovato tra i parenti di Antonietta umana comprensione».
Per questo Don Livio dice che ha vissuto l’addio alle due bambine «non so se nella tristezza o nella gioia, è stato un momento
molto forte, quando due realtà familiari che umanamente parlando si scontrano in questo momento, decidono di avvicinarsi,
comprendere e perdonare questo è importante».
E sulla contestazione in chiesa: «Voi l’avete sentita? Io no, c’è stato un comprensibile brusio tra i banchi quando ho chiesto di pregare per il papà, ma nulla di più. Ho chiesto scusa e spiegato cosa era successo, hanno perdonato i parenti, la mamma di Alessia e Martina, chi siamo noi per giudicare?»
Don Livio ha detto che ora andrà sicuramente a trovare Antonietta in ospedale. Il prete conosceva bene la coppia, si commuove per quelle bimbe che lui ha battezzato. Don Livio conosceva Antonietta e Luigi, li ha visti fidanzati, sposati e ora così. Con dolore.