Dolores dei Cranberries è annegata dopo l’intossicazione da alcol, escluso il suicidio

06/09/2018 di Redazione

Dolores O’Riordan, cantante della band irlandese dei Cranberries è stata prima vittima di un’intossicazione da alcol che le ha impedito di reagire nel momento in cui si trovava all’interno della vasca da bagno dell’hotel a Londra dove è stata ritrovata senza vita lo scorso 18 gennaio 2018. Il medico legale ha presentato alla Westminster Court i risultati della sua indagine: è stata in questo modo esclusa l’ipotesi del suicidio, che era circolata dopo il suo ritrovamento.

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Dolores O’Riordan, la testimonianza

Uno dei testimoni ha affermato che, in effetti, quella sera Dolores O’Riordan aveva fatto abuso di alcol, causa indiretta – a questo punto – della sua morte. Uno dei portavoce della famiglia della O’Riordan ha affermato: «Non vi è alcuna prova che questo sia altro che un incidente. Non vi era alcuna intenzione, pare essere solo un tragico incidente».

Dolores O’Riordan, il livello di alcol nel sangue

Il quotidiano britannico The Guardian ha rivelato altri dettagli sulla morte della nota cantante rock, la cui morte aveva commosso l’intero panorama della musica internazionale. Il livello di alcol trovato nel corpo della O’Riordan – secondo quanto riportato dal quotidiano – sarebbe stato ben quattro volte più alto del limite, con 330mg per 100ml di sangue».

In questi giorni, la cantante dei Cranberries avrebbe compiuto 47 anni. La cantante della band irlandese era a Londra per una breve sessione di registrazione. Nulla lasciava presagire un suo gesto estremo. In effetti, a distanza di dieci mesi dalla morte, questa versione dei fatti sembra essere stata confermata.

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