Ma siamo proprio sicuri che Djokovic sia stato arrestato?

La notizia era stata riportata dal Telegraph e da alcune testate serbe. Poi il racconto del padre. Ma la storia sembra essere diversa

10/01/2022 di Enzo Boldi

In origine è stato il The Telegraph che, poco prime delle 10 italiane, aveva riportato al notizia di Novak Djokovic arrestato. Poi, con il passare del tempo, questa narrazione – condita anche dalle uscite social del padre del tennista serbo – si è sgonfiata. Dopo la decisione della Corte australiana di accettare il ricorso presentato dai legali del numero uno del ranking ATP contro la cancellazione del suo visto per entrare in Australia e disputare gli Australian Open (che inizieranno lunedì 17 gennaio a Melbourne), è stato tutto un tam tam di notizie più o meno verificate. Cerchiamo di riannodare il filo di questa vicenda per giungere alla verità.

LEGGI ANCHE > Il pasticcio del link Teams per trasmettere in streaming l’udienza di Djokovic

Questa mattina (pomeriggio in Australia) il giudice Anthony Kelly ha annullato la decisione del governo sulla cancellazione del visto presentato da Novak Djokovic per entrare nel Paese. Il tennista ha presentato una certificazione da esenzione vaccinale per aver contratto il Covid lo scorso 16 dicembre. Quei documenti sono stati presentati anche alla Corte (anche se c’è da chiarire i motivi per cui il serbo, nonostante la sua positività, avesse presenziato ad alcuni eventi pubblici il giorno seguente e anche nel corso della settimana successiva) e questo ha portato il tribunale a dare ragione a lui e torto al governo australiano. Insomma, dopo la sentenza si attendeva l’uscita del tennista che, nel frattempo, aveva seguito – previa autorizzazione – il dibattimento dall’ufficio del suo legale.

Djokovic arrestato, dicono i giornali ma arriva la smentita

Poi il Telegraph ha parlato di Djokovic arrestato nei minuti immediatamente successivi. Non si conosce bene la fonte, ma anche molte testate serbe hanno cavalcato l’onda riportando la notizia. Alcuni giornalisti molto noti nel Paese hanno persino riportato di un contatto telefonico avuto con il padre del tennista, Srdjan, che avrebbe confermato la notizia dell’arresto del figlio. E anche su Instagram, attraverso una storie, sarebbe arrivata la conferma.

Che tradotto vuol dire: nonostante la sentenza, è stato arrestato. Il fratello di Djokovic ha poi spiegato che – in realtà – Novak si trovava ancora all’interno dell’ufficio del suo avvocato per studiare le prossime mosse. Insomma, nessun arresto. Voci che si sono ripetute vista la forte presenza di forze dell’ordine proprio sotto al palazzo che ospita l’ufficio del legale del tennista.

Cosa sta succedendo?

Il quotidiano The Age, che ha seguito l’affaire Djokovic fin dall’origine, ha però smentito la notizia del suo arresto. Citando fonti governative, infatti, si smentisce il fermo del tennista. Sta di fatto che Djokovic, ora, non è sicuro di poter rimanere sul suolo australiano. Lo ha confermato anche il giudice che ha accettato il suo ricorso: l’ultima parola sul suo visto (e sulla sua possibile espulsione dal Paese) sarà del Ministro dell’Interno. La decisione del governo, attesa per le prossime ore, potrebbe – di fatto – scavalcare quella della Corte. Ma Djokovic, questo è importante sottolinearlo, non è stato arrestato.

(foto IPP/zumapress)

Share this article