Non volevano credere ai propri occhi le migliaia di utenti che seguono l’account ufficiale del Bunderwehr, l’esercito tedesco. Nella giornata di ieri, infatti, un post su Instagram ha mostrato una svastica e una divisa nazista, in maniera completamente naturale, descrivendo anche come le divise militari del passato facciano tendenza nella moda dei giorni nostri. Un post inaccettabile, che ha provocato una vera e propria rivolta tra gli utenti dei social network e non solo.
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Quest’oggi, tuttavia, l’esercito tedesco si è scusato ufficialmente, affermando di aver commesso una leggerezza: «Non abbiamo contestualizzato a dovere l’immagine che abbiamo pubblicato – hanno scritto su Instagram -. L’uniforme è un oggetto in mostra nel nostro museo di storia militare a Dresda. Ma non abbiamo etichettato correttamente l’immagine e le abbiamo dato una didascalia sbagliata e inadatta. Dobbiamo capire come sia stato possibile e avvieremo delle indagini interne».
Nonostante le dichiarazioni della Bunderwehr, sono ancora alti i sospetti che l’immagine possa essere stata postata intenzionalmente. L’esercito tedesco non è nuovo, infatti, a questi richiami al passato del Reich: Ursula von der Leyen – che è stata ministro della Difesa tedesco prima di diventare presidente della Commissione Europea – ha ordinato già in passato alla Bundeswehr di ripulirsi da tutti i legami con la Wehrmacht, dopo aver appreso che caschi d’acciaio e cimeli dell’esercito dell’era nazista erano esposti apertamente in una delle sue caserme.
Caserme che, fino a qualche mese fa, portavano anche nomi dedicati a ufficiali nazisti. Lo scivolone sui social network, insomma, è soltanto l’ultimo di una lunga serie. Basterà per mettere in guardia i vertici dell’esercito tedesco dall’uso meno spregiudicato della comunicazione sui social network, in un’epoca in cui i rigurgiti dell’estrema destra sono dietro l’angolo e a portata di clic?