Il concetto di educazione secondo Salvini: il dito medio può farlo solo lui

Categorie: Attualità

Dopo le polemiche per il gesto della sua vicina d'aereo, riemergono tutte le volte in cui il leader della Lega è stato "poco educato"

Insultare una qualsiasi persona e, oltretutto, condividere quel gesto (magari immortalandolo con una fotografia) sui social è e resta sbagliato. L’hate speech (e non solo) è una pratica che sembra esser sempre più difficile da debellare e, soprattutto quando si parla di politica, nessun personaggio pubblico è inerme a questo. Detto ciò, però, appare evidente come la solita strategia dei canali social di Matteo Salvini e della Lega abbiano, per l’ennesima volta, perso il senso dell’educazione civica, ponendosi sullo stesso piano (ma con mezzi molto differenti) di quella giovane che ha ben pensato di farsi un selfie mentre era intente a fare il dito medio all’ex ministro dormiente, suo vicino in un viaggio aereo.



LEGGI ANCHE > La strana proliferazione di account «la_gotica_sweet» dopo la foto con il dito medio a Salvini

Come detto, il gesto della ragazza è sbagliato e ingenuo, ma la presa di posizione della Lega e di Matteo Salvini – che hanno deciso di condividere non solo l’immagine (già diventata virale), ma anche di pubblicare nome e cognome della giovane – è, come al solito, la più bieca generando la classica macchina del fango. Una scelta esagerata dato che, in passato (neanche troppo recente) era stato proprio il segretario del Carroccio a mostrare ripetutamente quel dito alzato nei confronti dei contestatori.



Il dito medio e l’educazione salviniana

Tra i vari episodi, immortalati e agli atti della cronaca, ci sono quelle alzate di dito contro i manifestanti a Milano nel 2015, quando a bordo della sua automobile mostrava quel ‘gesto affettuoso’ ai chi lo stava contestando, facendo ergere il suo braccio dal finestrino posteriore. Una scena simile nell’aprile dello stesso anno a Livorno, quando ripetette quel gesto durante un comizio di piazza.

L’ultimo caso a Crotone

Infine, storia recente, i fatti di Crotone. Era lo scorso mese di luglio quando Matteo Salvini venne fortemente contestato in Calabria da diversi manifestanti. Anche in quell’occasione, come per le altre, la risposta non fu il classico ‘Bacioni’, a un bel dito medio rivolto alla folla.