Disney in perdita record nel primo trimestre 2020, messaggio di Bob Iger

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La Disney ha comunicato come da tradizione i dati del primo trimestre fiscale  dell’anno, che si è chiuso il 31 marzo. L’emergenza coronavirus è stata decisiva per delle perdite che la casa di produzione non registrava da moltissimo tempo: il calo degli utili netti è stato del 90% fermandosi ad appena 460 milioni di dollari. Le azioni sono in calo a 60 centesimi rispetto agli 1,61 dollari dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono saliti del 21% a 18,01 miliardi di dollari, ma non può bastare.



Tutti i settori della Disney sono stati pesantemente colpiti dalle conseguenze della pandemia: la chiusura dei parchi divertimenti, la sospensione delle uscite cinematografiche, gli eventi, lo shopping negli store e qualsiasi altro evento. I settori più colpiti sono stati senza dubbio il cinema, visto la chiusura delle sale, ma anche i parchi hanno visto un calo delle entrate del 10% da 6.1 miliardi a 5.5 miliardi di dollari. Il dato però riguarda come detto i primi tre mesi e Disneyland ha chiuso in America ed Europa soltanto a metà marzo.

Ricordiamo che in America Disney è anche proprietaria di ESPN, ma la mancanza di eventi sportivi ha portato anche qui ad un crollo della raccolta pubblicitaria. L’unico settore in forma è quello relativo a Disney+, che ha fatto registrare una crescita record di abbonati. Questo però non deve trarre in inganno, dato che per ogni nuova attività c’è sempre un periodo di perdita all’inizio.



Disney, Bob Iger rassicura: “Le persone vogliono buone notizie, diamo speranza”

La vera paura però sarà per questo secondo trimestre, con la pandemia che ha portato ad un lockdown totale che potrebbe costare carissimo all’azienda. Ecco perché Bob Iger, ex CEO per oltre 15 anni e attuale chairman della Disney ha partecipato alla conferenza con gli azionisti prendendo la parola per primo:

Il mondo è cambiato molto dalla nostra ultima conferenza sui risultati trimestrali. Avendo guidato questa compagnia durante momenti molto difficili negli ultimi 15 anni, ho assoluta fiducia nella capacità della nostra azienda di riprendersi. Le persone trovano conforto nei nostri messaggi di speranza e ottimismo. Gli manca la possibilità di fare le cose che portavano loro gioia. Le persone vogliono buone notizie, vogliono sperimentare la gioia e il senso di comunità”.



Dopo di lui ha preso la parola Bob Chapek, il nuovo nuovo CEO della Disney:

Anche se la pandemia ha avuto un impatto finanziario su numerose delle nostre attività abbiamo fiducia nella nostra capacità resistere ed emergere in una posizione forte. La Disney ha più volte dimostrato di essere eccezionalmente resiliente, forte della qualità delle sue storie e dell’affinità che i consumatori hanno con i suoi brand. Lo dimostra il successo di Disney+ sin dal suo lancio a novembre. Non avrei mai immaginato di vivere tutto questo, ma nelle avversità vediamo il meglio dell’umanità”.

L’impatto del virus sulle attività è valutato in 1,4 miliardi di dollari, proprio per questo la Disney ha annunciato che  non distribuirà i dividendi agli azionisti per il primo semestre risparmiando 1,6 miliardi di dollari.