Anastasia non è stato rimosso da Disney+ a causa della guerra tra Russia e Ucraina

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Disinformazione diffusa anche per quanto riguarda la piattaforma di streaming: non c'entra nulla il conflitto, soltanto una questione di accordi terminati

Mettiamo subito le cose in chiaro. C’è molta confusione relativamente alla risposta data da alcune piattaforme digitali alla Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina. Nei giorni scorsi abbiamo parlato di quello che stanno facendo i grandi player dei social media, soprattutto nei confronti dei media di stato russi per combattere la disinformazione. Contestualmente, si parla anche di sanzioni economiche e di blocco delle esportazioni di determinati prodotti o del blocco di alcuni servizi. Ma non si parla assolutamente di questioni granulari come quella che si viene a creare tra Disney+ e il film d’animazione Anastasia. No: negli Stati Uniti, Anastasia non è stato bandito da Disney+ per “punire” la Russia per l’invasione dell’Ucraina. 



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Disney+ e Anastasia, nessuna censura

Alcuni utenti dei social network – alcuni di questi anche operatori dell’informazione, dal vasto pubblico di followers e con responsabilità nell’ecosistema informativo – hanno affermato che Disney+ abbia bandito Anastasia dalla propria piattaforma dagli Stati Uniti. Anastasia – lo ricordiamo – è un film di animazione della 20th Century Fox che racconta le vicende di una discendente della famiglia Romanov scomparsa durante la rivoluzione russa. Si tratta di un film che mette in risalto la tradizione russa. Ma l’eliminazione dalla piattaforma non ha nulla a che vedere con quanto sta accadendo in Ucraina in queste ore.



Negli Stati Uniti (ad esempio, invece, nel catalogo italiano Anastasia è ancora presente) sono scaduti i termini per la presenza del titolo all’interno del catalogo di Disney+. Dal 18 marzo, infatti, Anastasia verrà trasmessa sull’altro OTT, Starz. Nessun caso di cancel culture, dunque, nessuna censura. Semplicemente una questione commerciale.