Disabile positiva violentata mentre si trovava in struttura ‘zona rossa’

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Ora la ragazza è incinta, indaga la procura di Enna

La procura di Enna, in Sicilia, ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. La storia che va a configurarsi è davvero terribile e ha bisogno di un chiarimento immediato da parte della giustizia, dal momento che il reato contestato è particolarmente grave, per non parlare delle circostanze all’interno delle quali è avvenuto. Una disabile positiva al coronavirus, nel corso del lockdown di aprile, sarebbe stata violentata all’interno della struttura dove era stata ricoverata. La stessa struttura era considerata ‘zona rossa’ per il numero di contagi presenti al suo interno.



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Disabile positiva violentata durante il lockdown, indaga la procura di Enna

Al momento, la donna è incinta e la procura di Enna – sfruttando il lavoro degli agenti di polizia della squadra mobile del centro siciliano – sta indagando proprio per ottenere maggiori informazioni all’interno della struttura specializzata dove la donna era ricoverata nel mese di aprile. Al vaglio delle forze dell’ordine, ora, ci sono le testimonianze di medici, personale sanitario e del resto del personale per ricostruire i contatti avuti dalla donna in quel particolare periodo.



La struttura specializzata – che opera da decenni all’interno della provincia di Enna – dove la donna era ricoverata era già finita al centro del dibattito pubblico perché, nel periodo più difficile del lockdown e della diffusione pandemica in Italia, registrò 162 positivi al coronavirus, tra infermieri ricoverati ed operatori. Proprio per questo motivo, gli inquirenti stavano conducendo anche un’altra indagine sulla medesima struttura che fa parte del circuito nazionale per la prevenzione, sorveglianza, diagnosi e terapia delle malattie rare.

Il caso della ragazza che sarebbe stata violentata si va dunque ad aggiungere a un quadro già molto complesso. La procura guidata da Massimo Palmeri, ora, sta indagando per raccogliere più materiali sul caso.