Si è dimesso il numero uno dei trasporti in Basilicata che era stato condannato per violenza sessuale

Categorie: Attualità

Il caso di Giulio Ferrara e la lettera che è arrivata qualche minuto fa

Giulio Ferrara era stato rieletto ai vertici della Cotrab, il consorzio del trasporto pubblico in Basilicata. Una rielezione che non aveva tenuto conto della sua condanna per violenza sessuale, in via definitiva, ai danni proprio di una dipendente del consorzio. Dopo la campagna di stampa e dopo la presa di posizione di diversi esponenti del mondo politico a livello nazionale (da Laura Boldrini, passando per Nicola Fratoianni) che ha portato a dichiarazioni molto forti anche da parte del ministro dei Trasporti Paola De Micheli, Giulio Ferrara ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni.



LEGGI ANCHE > Anche per il sindaco della Basilicata che ha alzato le soglie per il bonus Covid nel suo comune si dirà che la legge è sbagliata?

Dimissioni dirigente Cotrab, la lettera arrivata questa mattina

La lettera, indirizzata al collegio sindacale, ai consiglieri di amministrazione e ai rappresentanti legali, è stata pubblicata dal blog lucano Angeloma.it. «Mi pregio di comunicare – scrive Ferrara – ai signori in indirizzo la mia decisione di rimettere il mandato di presidente del Consiglio di amministrazione di Cotrab, a far data dal 28 agosto 2020. Tale decisione scaturisce dalla violenta campagna di stampa a seguito del recente rinnovo della predetta carica».



La decisione, continua Ferrara, è stata presa nell’interesse del consorzio del trasporto lucano e del sereno svolgimento del lavoro in regione. Ma la motivazione lascia davvero sconcertati: le dimissioni non sono state presentate in virtù di quanto accaduto dal punto di vista legale, ma semplicemente per il clamore mediatico intorno alla notizia della rielezione del presidente della Cotrab.

Dimissioni dirigente Cotrab, come l’assessore leghista aveva affrontato il problema

Ora, si attende una reazione anche da parte della giunta regionale della Basilicata, con l’assessore Donatella Merra (in quota Lega) che nei giorni scorsi aveva minimizzato sull’accaduto, affermando che la sua preoccupazione, in questo momento, non riguardava la persona che si trovava a gestire la Cotrab, ma il fatto di garantire ai lucani un servizio di trasporti efficiente. Troppo poco per una presa di distanza rispetto al precedente che si era venuto a creare. Nel giro di poche settimane, oltre al caso del sindaco di Viggiano e del bonus coronavirus per le partite Iva stanziato dal proprio comune (e di cui lui stesso ha beneficiato), la Lega lucana deve affrontare anche questa seconda, grave situazione.