Lo scandalo di Pornhub che ha portato alle dimissioni del CEO

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Al centro del problema, la diffusione di immagini di minori o di persone che non hanno prestato il proprio consenso alla pubblicazione dei video sulla piattaforma

MindGeek, la titolare di PornHub, ha cercato di minimizzare, sostenendo che i cambiamenti ai vertici dell’azienda – con le dimissioni del CEO e del COO Feras Antoon e David Tassillo – erano programmati da tempo. In realtà, l’azzeramento dei vertici con le dimissioni a PornHub sembrano davvero una diretta conseguenza rispetto all’inchiesta del NewYorker che ha portato alla luce evidenti falle nella gestione dei contenuti pubblicati sulla nota piattaforma per adulti.



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Dimissioni a PornHub, azzeramento dei vertici aziendali

Cosa era emerso dall’inchiesta del NewYorker? In pratica, diverse persone comparse in video pubblicati su PornHub non risultavano essere consenzienti o, addirittura, risultavano essere minorenni all’epoca in cui erano stati girati i video. Questo aspetto è stato reso evidente da tutti i problemi nei meccanismi di moderazione che erano stati utilizzati dai responsabili di questa operazione in seno a PornHub, problemi che sono stati sottolineati dall’inchiesta del NewYorker. Le persone direttamente interessate non soltanto hanno riscontrato la presenza di loro video sulla piattaforma, ma hanno avuto seri problemi anche nel farli rimuovere, andando incontro a un iter farraginoso e assolutamente incompatibile con il concetto di web reputation (la tempestività, in questi casi, è un fattore fondamentale).



I problemi sulla moderazione legati a PornHub sono noti ormai da tempo e – a questo proposito – si è reso necessario un cambio di passo che, al momento, si riflette nella rimozione da ruoli apicali del CEO e del COO. Che comunque, come ha sottolineato MindGeek, continueranno a essere azionisti della società.