Le differenze tra i quattro tipi di Crowdfunding (e il mercato italiano)

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Ci sono differenti settori con diversi campi di azione e pubblici di riferimento. Anche per questo, nel 2023, in Italia sono stati registrati dati non in linea con l'intero comparto

Valori e volumi diversi. Pubblico di riferimento differente. Il mercato delle cosiddette “raccolte fondi” dal basso in Italia (ma anche nel resto del mondo) sta facendo i conti con numeri e dati che indicano una variazione importante, soprattutto quella legata alla percezione. Il nostro Paese, per esempio, sembra non riuscire a smuovere quel terreno – un substrato culturale – che potrebbe portare le aziende (soprattutto le piccole e medie imprese) a usufruire di nuovi fondi freschi utili come investimento per portare avanti idee e progetti. Ma non è tutto ombra, visto che nel 2023 sono state registrata anche molte luci che hanno mitigato il calo in alcuni settori. Tutto è figlio delle differenze (strutturali e formali) tra le quattro tipologie di crowdfunding.



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Come abbiamo sottolineato nel nostro precedente approfondimento, il mercato globale (per quel che riguarda i volumi raccolti, ovvero il quantitativo di euro raccolto nelle varie iniziative di crowdfunding) nel nostro Paese ha registrato un calo di circa l’1% rispetto al 2022. Un valore molto piccolo, ma che parte da un punto di partenza molto basso. Ovviamente, però, ci sono settori in cui la tendenza è stata inversa, testimonianza che qualcosa – seppur in modo apparentemente recondito – si stia muovendo.



Differenze crowdfunding, le quattro tipologie

Prima, però, di entrare nel dettaglio del mercato italiano del 2023, andiamo a spiegare le quattro tipologie, con le differenze crowdfunding che sono strutturali. E capirne il funzionamento e l’obiettivo è fondamentale per comprendere i dati e provare a prevedere cosa accadrà in futuro.

Come si evince da questa sintesi, ci sono quattro tipologie che hanno in loro molteplici differenze e sfaccettature. Soprattutto legate al principio di fondo di ogni singola raccolta fondi e dell’obiettivo da coprire.

Il mercato italiano del 2023

Queste differenze crowdfunding ci possono aiutare a capire meglio come è andato il mercato del 2023. Detto che, in linea generale, c’è stato un calo dell’1% rispetto ai 12 mesi precedenti, ci sono settori in cui la crescita è stata importante, come evidenziato dalla ricerca realizzata dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano. Proviamo a sintetizzare il tutto in un breve elenco con i dati.

Quello che, per natura, doveva essere il segmento trainante del crowdfunding in Italia – l’equity – è ancora lontano dal raggiungimento di una maturità. Chissà se le nuove leggi europee, che inseriscono più paletti aumentando la trasparenza, riuscirà ad aumentare la competitività in questo settore e spingerà in avanti una cultura di investimento e raccolta ancora distante rispetto a molti altri Paesi.