Secondo De Laurentiis il Napoli è da rimproverare perché «è una squadra troppo femminile»

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L'infelice uscita di De Laurentiis sull'eccessiva femminilità del Napoli come squadra gli vale la seconda accusa di sessismo in 24 ore

Fa il bis di sessismo De Laurentiis, il presidente del Napoli. A sole 24 ore dall’infelice uscita sulle donne che lo rendono scoglionato se dicono di non saper cucinare poiché «il ruolo di madre e moglie è il più antico del mondo» arriva un altro insulto al genere femminile. Stavolta si parla della squadra, di quanto è stato fatto nel campionato terminato e di quanto ci si augura per la nuova stagione in avvio il 19 settembre. In particolare la domanda è una: «Il Napoli può essere definito fregno?».



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«Napoli fregno? Speriamo non fregna»



Intervistato a Radio Kiss Kiss, Aurelio De Laurentiis se ne esce in modo parecchio infelice e volgare, considerato il linguaggio utilizzato. La domanda che gli viene rivolta: «Mi hanno insegnato in Abruzzo un termine che vuol dire giusto, sveglio, intraprendente, giovane, veloce, scaltro, tosto: il termine è fregno». Alla richiesta di stabilire se il Napoli sia o meno fregno, De Laurentiis chiama in causa il femminile di questa parola ponendolo come contrario agli aggettivi utilizzati. «Si, speriamo che sia fregno e non sia fregna. Si dice sempre che è una squadra molto femminile. Questo è quello che gli stiamo rimproverando da un anno, da quando è arrivato Gattuso, ai giocatori».

La squadra del Napoli deve «diventare molto maschia»

Qualora chi ascolta non avesse ancora chiaro che la lista di aggettivi fatta per De Laurentiis è abbinati esclusivamente al maschile e che il femminile è tutto l’opposto, l’uomo precisa: «Quindi cerchiamo adesso di intostirla e di farla diventare molto maschia. Chiaro il ragionamento?». Lo speaker, probabilmente per chiudere lo scomodo discorso, gli risponde «benissimo così». Il discorso va poi a parare sul prendere giocatori in serie A che siano più forti e che non ragionino facendosi battere dalle squadre minori in campionato. Oltre che a un «Napoli meno femminile» sarebbe bene puntare a un De Laurentiis meno primitivo.



(Immagine copertina: di un intervista di Sky Sport)