Di cosa si è discusso nell’incontro tra Giorgetti e Dazn

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Mercoledì mattina c'è stato un confronto tra il Ministro Giorgetti e i vertici dell'emittente che ha in esclusiva, per i prossimi tre anni, la trasmissione di 7 match su 10 di ogni giornata di Serie A

Cambio delle regole in corsa, concurrency, sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, attenzione alla pirateria e maggiore assistenza ai clienti (costumer service). Questi sono gli argomenti che sono stati affrontati mercoledì mattina al Mise durante l’incontro tra il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, la sottosegretaria Anna Ascani e i vertici di Dazn. La convocazione era arrivata la scorsa settimana, dopo le voci sulla modifica del concetto di doppia utenza contemporanea per assistere alle partite (di Serie A e non solo). Oggi si sono tirate le fila e sono arrivate diverse “promesse”.



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«Il ministero ha sottolineato la massima attenzione e vigilanza sulle criticità emerse in questi primi mesi – si legge nella nota stampa pubblicata sul sito del Mise al termine dell’incontro -. In particolare, è stata confermata la necessità di non cambiare le regole in corsa, rafforzare il customer center con l’obiettivo che sia più attento alle necessità della clientela con minore dimestichezza con strumenti tecnologici e la prosecuzione degli investimenti in rete e tecnologia per evitare disservizi agli utenti. A Dazn, inoltre, è stata chiesta una maggiore attenzione e chiarezza nelle informazioni ai consumatori. Da parte del Ministero è stato espresso l’impegno, anche a nome di tutto il Governo, per rafforzare gli strumenti contro la pirateria».



Dal Mise, dunque, è arrivata una tirata di orecchie per alcuni disservizi emersi nel corso di questi mesi (soprattutto da quando l’emittente in streaming ha acquisito i diritti in esclusiva per la maggior parte delle partite di Serie A, per i prossimi tre anni). E se dal punto di vista meramente tecnico si è parlato di investimenti per rafforzare le infrastrutture, come promesso da Dazn, dall’altra si è affrontato anche un tema molto delicato in cui sono emerse molte carenze: il rapporto con il pubblico-utente-cliente. In tanti, infatti, hanno sottolineato come l’azienda che gestisce la piattaforma non abbia comunicato in modo repentino i problemi emersi durante le dirette e anche l’assenza di un reale call center – o di altri strumenti similari al di fuori dei profilo social – per ricevere le “lamentele” di chi ha sottoscritto un abbonamento non ha fatto altro che aumentare il malcontento.

Dazn e l’incontro con Giorgetti, cosa si sono detti

Dal canto suo, Dazn ha promesso forti investimenti. Alcuni hanno già portato ad alcuni cambiamenti che consentono – o dovrebbero farlo – di evitare tutte quelle problematiche sulle CDN che abbiamo imparato a conoscere a nostre spese nel corso dei precedenti disservizi. Altre, invece, vedranno i propri frutti maturare nel corso dei prossimi giorni. Per esempio, entro la fine del mese, sarà abilitata la funzione per trasmettere in Full HD (1080P) per una visione ad alta definizione. E si proseguirà, come spiegato al Ministro Giorgetti questa mattina, anche nello sviluppo del Multicast: questo dovrebbe ridurre, e non di poco, il buffering durante la trasmissione.



Il capitolo concurrency

Durante l’incontro al Mise si è parlato, inevitabilmente (visto che il tema che ha portato alla convocazione era proprio quello) della concurrency, ovvero la visione simultanea e contemporanea di Dazn su due dispositivi diversi. L’azienda, oltre a impegnarsi nello sviluppo del suo servizio di “costumer service” ha sottolineato come non ci sarà alcun cambiamento per questa stagione: «È stato ribadito che non saranno posti in essere cambi nell’utilizzo del servizio nel corso di questa stagione e che ogni tipo di modifica sarà comunicata in maniera chiara e trasparente e nei tempi congrui». Fino alla fine del campionato, dunque, nulla cambierà. Ma dall’anno prossimo, visto che non è stato smentito, la doppia visione simultanea potrebbe non far parte più dell’abbonamento.