Di Battista ‘analizza’ le paure da Coronavirus: «E allora quelli che muoiono colpiti dai fulmini?»

È vero che l’allarmismo – soprattutto per colpa di una serie di bufale che circolano da giorni – è molto elevato, ma la descrizione del fenomeno Coronavirus in Italia fatta da Alessandro Di Battista è un intriso di luoghi comuni, al limite del benaltrismo, che hanno provocato diverse reazioni sui social. L’attivista M5S – ed ex parlamentare – parla dei morti per cancro, di quelli uccisi perché colpiti da fulmini. Il tutto riportando dati che, secondo la sua visione, dovrebbero ridimensionare la percezione dell’emergenza. Ma il post di Alessandro Di Battista sul Coronavirus non tiene conto del ‘qui e ora’.

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Il post social inizia con un laconico: «Intanto nel mondo reale…». Poi parte una lunga sfilza di numeri sulle vittime dei più disparati eventi, patologie e malattie: «In Italia ogni anno si ammalano di cancro circa 370.000 persone. Più di 1000 al giorno e ne muoiono quasi 500 al giorno. È la peste del secolo ma di prevenzione si parla poco e anche della necessità di cambiare stili di vita. In compenso oggi escono tutorial persino su come lavarsi le mani. Ogni anno nel mondo circa 1000 persone vengono folgorate dai fulmini. Ovvero dal 2002 (anno scoppio epidemia SARS) ad oggi i fulmini hanno ucciso 18000 persone. Presto da Lidl venderanno parafulmini portatili…va fermata questa strage!».

Alessandro Di Battista sul Coronavirus

Il post anti-allarmista di Alessandro Di Battista sul Coronavirus prosegue parlando le vittime per malattie cardiovascolari, quelle per colpa dell’influenza stagionale, quelle dei bambini in Africa e in tutte le altre zone colpite da conflitti decennali. Insomma, un potpourri di eventi nefasti che provocano la morte di centinaia (anzi migliaia) di persone ogni giorno, ogni settimana, ogni mese e ogni anno.

L’avviso ai naviganti

Poi chiude la sua presa di posizione con un post scriptum: «Arriveranno i soliti attacchi: ‘Vuoi sminuire’. No, anzi, ringrazio medici, infermieri e Istituzioni che lavorano H24. Certe misure per evitare il contagio sono giuste (e sarebbero da adottare sempre). Dico solo che più lucidità aiuterebbe tutti quanti».

(foto di copertina: da pagina Facebook di Alessandro Di Battista)

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