Il governo pone la fiducia sul Decreto Sicurezza bis

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Lo ha comunicato il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro

Niente dibattito il Aula: l’approvazione del decreto sicurezza bis, l’aggiornamento legislativo alle misure già approvate in prima istanza lo scorso anno, passerà attraverso la fiducia del Senato. Lo ha annunciato durante i lavori a Palazzo Madama il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro (Movimento 5 Stelle). Il voto, quindi, non sarà sul provvedimento in sé, ma sul futuro dell’Esecutivo. Una mossa che, però, dovrebbe impedire il voto contrario dei pentastellati.



Pochi minuti fa, dopo la notizia data dal ministro Fraccaro, la seduta al Senato è stata interrotta e sono stati convocati i vari capigruppo per definire i tempi per le relative procedure di voto. C’è tempo, infatti, fino al 13 agosto per approvare lo stesso testo già passato alla Camera, senza alcuna modifica. La presidente di Palazzo Madama, dopo la decisione del governo, ha quindi interrotto la seduta odierna (che doveva concludersi con il voto finale al provvedimento fortemente voluto da Matteo Salvini e dalla Lega).

Il governo pone la fiducia sul Decreto sicurezza bis

Il Partito Democratico, come ovvio, voterà contro la fiducia al governo, mentre Forza Italia si asterrà dal voto, come comunicato da Maria Stella Gelmini: «La posizione di Forza Italia al decreto Sicurezza bis è nota: alla Camera, dove il regolamento consente un voto sulla fiducia e uno sul merito del provvedimento, abbiamo votato favorevolmente al testo ma abbiamo detto no alla fiducia essendo fermamente all’opposizione. Al Senato, dove il regolamento prevede un unico voto, Forza Italia resterà in aula ma non parteciperà al voto di fiducia, per non dare un messaggio sbagliato sul merito del provvedimento, votando contro, ma votare a favore significherebbe far parte del governo e questa non è la nostra posizione. Si tratta di una scelta equilibrata perché riteniamo che il decreto, sebbene possa essere migliorato, vada nella giusta direzione».



Il governo si salverà anche stavolta

La scelta del voto di fiducia mette in mostra la scelta del Movimento 5 Stelle: difficilmente i pentastellati voteranno contro al loro stesso governo e – come anche indicato della intenzioni di voto di alcuni senatori M5S – si convergerà verso l’approvazione del testo (già passato alla Camera) per salvare il governo. Nonostante le tensioni e alcuni pentastellati da sempre contrari.

(foto di copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI)