Il decreto sicurezza bis è una bomba ad orologeria

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Pare che il Movimento 5 Stelle nutra molte più perplessità di quante esplicitate da Luigi Di Maio, e che ora la crisi di governo sia molto probabile

Il decreto sicurezza bis è una bomba ad orologeria, anzi una «mina». Il nuovo testo di Matteo Salvini, divulgato ieri senza il benestare del Movimento 5 Stelle, potrebbe essere davvero la goccia che farà traboccare il vaso del governo. Luigi Di Maio ha chiaramente detto di essere molto deluso, mentre Giuseppe Conte per ora si mantiene abbastanza distante, sembra per non gettare ulteriore benzina sul fuoco.



Il decreto sicurezza bis è una bomba ad orologeria

Secondo la ricostruzione fatta da Il Corriere della sera, il sicurezza bis sarebbe il testo che, secondo le voci dell’entourage del premier, «può far cadere il governo». Il Movimento 5 Stelle aveva chiaramente espresso la sua estraneità alla diffusione via social e per mezzo stampa del testo che dovrà arrivare al consiglio dei ministri la prossima settimana. O almeno così spera, e dichiara, Matteo Salvini. Ma non è detto: il testo sarebbe molto controverso, secondo alcuni addirittura avrebbe un intento più di propaganda che di lotta all’immigrazione. Le posizioni dure assunte infatti sarebbero un modo per ricostruiste la fiducia di quegli elettori perlomeno dubbiosi dopo i diversi scandali che hanno assalito la Lega, dall’eclatante Armando Siri fino alle inchieste di tangenti in Lombardia.

Luigi Di Maio: «Deluso da dl sicurezza bis, non vorrei fosse un modo per distrarre»

Lo ha detto chiaramente Luigi di Maio: «Non vorrei che fosse un modo per nascondere quanto successo nelle ultime settimane» ha dichiarato il vicepremier pentastellato, evidenziando che l’urgenza oggi non è gestire solo gli arrivi e gli sbarchi, bensì i rimpatri e la gestione dei migranti. Il leader del Movimento 5 stelle aggiunge anche «noi siamo pronti a dare una mano al ministero dell’Interno se serve, ma non può essere sempre colpa degli altri» riferendosi alla lettera mandata da Salvini al ministro degli Esteri e definendola una «iniziativa ingiusta». Di Maio ha mostrato la sua delusione per l’assenza del tema dei rimpatri nel testo del uovo decreto sicurezza, sebbene siano il tema fondante da affrontare non solo in quanto Italia ma in quanto Europa: «Per fare questo la peggior cosa da fare è andarsi ad alleare con Orban» ha aggiunto il vicepremier M5S.



Il testo sicurezzabis forse verra discusso dopo le europee

Secondo alcuni retroscena, i vertici del Movimento 5 stelle starebbero cercando di capire se questa sia in realtà una mossa preparatoria del leader del Carroccio in un piano per delle nuove elezioni anticipate. E per questo, meglio aspettare a far scattare la mina vagante: la discussione in Consiglio dei Ministri del testo del decreto sicurezza bis, che prevede oltre al tema dei migranti anche norme come agenti sotto copertura e sgomberi, non è ancora stata calendarizzata. L’intento però sarà quello manifestati dal dissidente 5 stelle Gregory de Falco all’HuffPost, ovvero di fermare Salvini «o ci porterà all’autoritarismo». Forse, se ne riparlerà dopo le elezioni europee, che potranno essere il termometro anche sulla tenuta del governo.

(Credits immagine di copertina; ANSA/GIUSEPPE LAMI)