Via libera ai dazi di Trump da 7,5 miliardi di dollari: crollano le borse in Europa

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Il Wto lo ha appena deliberato

I dazi di Trump si sono trasformati in misura concreta che ha immediatamente fatto sentire i suoi effetti in tutta Europa. Il Wto – World Trade Organization – ha varato il provvedimento che ha quantificato in 7,5 miliardi di dollari la portata degli scambi commerciali per quanto riguarda i prodotti europei. Questo a compensazione degli aiuti sugli Airbus. Un vero e proprio aiuto di Stato che è andato a discapito della concorrenza nel settore, portata avanti dagli americani di Boeing.



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Dazi di Trump, la decisione del WTO

Effetto domino di questa decisione sulle borse: l’indice d’area stoxx 600 cede il 2,1%. La peggiore delle borse è Londra (-2,6%), ma soffrono anche Parigi (-2,2%), Francoforte (-1,8%), Madrid e Milano (-1,7%). Donald Trump ha deciso di imporre questa misura come compensazione per gli aiuti che l’Unione Europea ha fornito alla compagnia Airbus e che la stessa organizzazione mondiale del commercio ha definito illegali.



WTO e i dazi di Trump come compensazione

La decisione, ormai, era attesa proprio per un valore simile a questi volumi. Adesso, nel mirino, ci sono i possibili rincari nei commerci dall’Europa agli Stati Uniti che possono colpire diversi prodotti realizzati nei Paesi dell’Unione di cui il mercato statunitense ha sempre fatto ottimo consumo. Il Made in Italy, negli ultimi giorni, è molto preoccupato per questa decisione che, fino a ieri, era solo stata minacciata. Prodotti come il parmigiano, la mozzarella, il prosecco possono subire dei rincari anche del 100%. Una vera e propria stangata sull’export dei Paesi europei.

La prima a reagire è stata la commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem. Una dichiarazione battagliera nei confronti degli Stati Uniti: «Siamo disposti a collaborare e a trovare una soluzione condivisa – ha detto la commissaria -. Ma se dall’altra parte dovesse esserci un muro contro muro, non potremmo non difenderci facendo la stessa cosa».



Preoccupazione anche da Airbus, la molla che ha fatto scattare questa vera e propria guerra commerciale: il 40% degli scambi interessa gli Stati Uniti e i dazi di Trump non farebbero altro che peggiorare il settore dell’aeronautica in tutto il pianeta. Per questo ha invitato le parti a negoziare una soluzione. Soltanto nella giornata di ieri, invece, il Segretario di Stato Mike Pompeo era stato in visita in Italia. Il presidente Giuseppe Conte aveva garantito il dialogo tra il nostro Paese e gli Stati Uniti per tentare di scongiurare un impatto troppo devastante per alcuni prodotti del made in Italy in seguito alla decisione del WTO.

(Credit Image: © Chris Kleponis/CNP via ZUMA Wire)