Lo staff di Sassoli è costretto a usare l’account di Sassoli per smentire i complotti no vax

Categorie: Social Network

Il classico sciacallaggio social, anche da personaggi molto noti, sulla salute del Presidente del Parlamento Europeo prima e dopo la sua morte

Il trend è sempre lo stesso: si prende la notizia della morte di una persona e si inizia a chiedere – una domanda a cui, evidentemente, non vogliono ricevere risposte attendibili – se c’è la correlazione tra il decesso e il vaccino. La strategia dei no vax sui social, in particolare su Twitter, non cambia mai. Illazioni prive di conferma – sostenute anche da personaggi molto note – che hanno costretto lo staff di David Sassoli a dover utilizzare la pagina Facebook del Presidente del Parlamento Europeo deceduto da poche ore per smentire queste assurde voci della fronda anti-vaccinista.



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«Principi personali così profondi da plasmarne, con tratto inconfondibile, anche la pratica e probabilmente la stessa teoria dell’agire politico. Principi semplici quanto assolutamente inderogabili, da cui non deflettere in alcun caso – si legge sulla pagina Facebook di David Sassoli -. Per nessun motivo. Anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute, si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini, persino in quel momento la scelta di non replicare, di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica possibile». Perché il Presidente del Parlamento Europeo soffriva da tempo. Prima del suo ricovero, il 26 dicembre scorso, nel centro oncologico di Aviano, infatti, le sue condizioni di salute erano state messe a repentaglio da una brutta polmonite.

Perché il suo sistema immunitario era stato colpito in passato. A rivelarlo, per la prima volta, è stato il giornalista Davide Carretta, grande amico e collega di Sassoli.

David Sassoli e le speculazioni no vax sul vaccino

Chi sono questi “miserabili”? Alcuni sono nomi molto noti. Infatti, il primo a salire sul carro dei complottisti è stato Paolo Becchi che, ormai da tempo, è il barbuto rappresentante dei no vax con le sue ospitate – anche deliranti – sui canali di ByoBlu. Ed ecco quello che è riuscito a scrivere questa mattina.

Deliri di chi cerca un posto nel paradiso mediatico, avendo visto le luce dei riflettori spegnersi su di lui da tempo. E da lì è iniziata la valanga Twitter con il classico hashtag #Nessunacorrelazione. Migliaia di tweet in cui si fa, senza alcun riferimento reale e concreto, alla morte del Presidente del Parlamento Europeo come conseguenza del vaccino. E i duri e puri sostengono che il problema immunitario di cui soffriva era figlio dell’immunizzazione. Il classico evento avverso. La verità, come spiegato da Carretta, è che i problemi di salute sono iniziati a causa di quel mieloma. Dieci anni fa. Ma come si snoda questa campagna social. Pietro Raffa ci spiega che le dinamiche sono sempre le stesse.

Pochi profili, molti palesemente fake, che proseguono la loro campagna anti-vaccinista senza il rispetto per la morte di un uomo. Sciacallando, come fanno da tempo. Ma la verità non è mai la loro.

(foto IPP/imagostock)