Lo spiegone in “two cents” di Danilo Toninelli

Danilo Toninelli con un lungo post su Facebook interviene sulla delicata trattativa tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. «Accordarsi col Pd? Certo che non è semplice – scrive il ministro – ve lo dice chi ha condotto in prima linea la battaglia per salvare la Costituzione dall’attacco di Renzi. Ma oggi la situazione è diversa»

Lo spiegone in “two cents” di Danilo Toninelli

L’Italia e il Movimento 5 stelle si trovano ora «di fronte a un bivio». A scriverlo è Danilo Toninelli che traccia un ritratto della crisi attuale e dei diversi sentimenti dei grillini in merito ad una alleanza con il Pd. « Da una parte c’è il rischio dell’abisso per l’Italia, con l’aumento dell’Iva nel breve termine e un governo con Berlusconi di nuovo protagonista, magari addirittura nella veste di presidente della Repubblica nel medio termine». dall’altro alto, continua il ministro, «c’è la possibilità di scrivere a quattro mani un accordo con il Pd di Zingaretti, in cui le parti, pur radicalmente diverse, possano vincolarsi ai punti in esso contemplati». Si tratta di punti che« il M5S, per voce di Luigi, ha ben descritto dopo il primo giro di consultazioni» e sui quali «il Pd si deve ancora esprimere con piena chiarezza». 

Uno di questi punti è visto da Danilo Toninelli come «fondamentale», ovvero l’impegno preso di «portare avanti nella tutela dei beni comuni, anche attraverso la revoca delle concessioni, in particolare quelle autostradali». Dietro a questa sua battaglia, scrive ancora Toninelli, «vi sono colossi con una potenza finanziaria mostruosa, che se solo osi nominare ti mettono contro l’intera macchina mediatica per distruggerti». Un attacco che fa eco alle dichiarazioni fatte qualche opra prima da Alessandro Di battista, che aveva risollevato la questione Benetton e Autostrade. «Con me ci sono andati vicini e non ho mollato soltanto perché sapevo di essere nel giusto e perché ho avuto in questo il supporto dei miei colleghi e compagni di battaglie» riflette Toninelli sul social, «Il lavoro istruttorio per il riequilibrio dei rapporti tra concessionari e Stato era a uno stadio avanzato. Bastava una norma di legge sostenuta da una maggioranza in Parlamento, ma la Lega ha sempre fatto muro». Ora la Lega «ha deciso di mettersi fuori gioco da sola» ma, aggiunge, «l’obiettivo rimane». Toninelli, concluso lo spiegazione dei suoi «”two cents”» ribadisce il suo sostegno al leader del Movimento 5 Stelle: «Forza Luigi. Forza M5S. Il benessere degli italiani passa da qui e noi non tradiamo!»

(credits immagine di copertina: ANSA/SIMONE ARVEDA)

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