Attenzione ai cyber Grinch: la legge per contrastarli in Usa

Categorie: Cyber security

Chi sono? Le persone che, tramite bot, si accaparrano le categorie di giocattoli più desiderate dai bambini sui siti di e-commerce per poi rivenderle a prezzi gonfiati

La rete è una giungla che va regolamentata anche a Natale. Ecco che negli Usa quest’anno abbiamo un gruppo di democratici che vogliono contrastare i cosiddetti  cyber Grinch, quelle persone che – utilizzando dei bot – si accaparrano velocemente moltissimi giocattoli tra le categorie più popolari e ricercate dai bambini durante le feste così da rivenderli a prezzi più alti. Un problema non da poco, ancor più se si considerano i generali problemi della catena di approvvigionamento che stiamo sperimentando in tutto il mondo nel corso della pandemia. La legge c’è, il solo dubbio che ancora rimane è quello relativo alle tempistiche di attuazione.



LEGGI ANCHE >>> La bufala della Commissione Europea che «ci vieterà di dire Natale»

Lotta ai cyber Grinch Usa: tolleranza zero per i prezzi gonfiati dei giocattoli

L’opera di contrasto dei senatori parte dall’introduzione di un disegno di legge per fermare i cyber Grinch rendendo alcuni articoli praticamente impossibili da comprare, secondo il loro parere. «Questo disegno di legge cerca di fermare l’avidità del Cyber Grinch dal rovinare le vacanze dei bambini – ha detto il senatore Richard Blumenthal – e sono necessari nuovi strumenti per bloccare i cyber truffatori che si accaparrano forniture di giocattoli popolari e li rivendono a prezzi astronomici».



La nuova legge – introdotta anche dalla Camera dei Rappresentati, come sottolinea Bloomberg – verrebbe applicata ai siti di e-commerce per vietare totalmente l’utilizzo di bot che bypassino le misure di sicurezza sui portali di vendita al dettaglio online. L’unico dubbio che resta, con il nuovo regolamento formulato chiaramente, sono le tempistiche. Attualmente, infatti, il Congresso sta facendo i conti con una serie di scadenze urgenti atte a impedire la chiusura del governo federale. Con il Natale alle porte – il momento di massimo picco per il fenomeno -, non è chiaro se si riuscirà a introdurre la legge in tempo per questo Natale.