La Nato scende in capo per fornire assistenza all’Ucraina dopo il cyber attacco

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La misura dell'importanza di quello che sta accadendo in Ucraina la fornisce anche l'intervento della Nato dopo la conferma dell'attacco hacker

Le guerre informatiche sono le guerre dei nostri tempi, è sempre più evidente. Se prima un paese di invadeva con forze armate, ora lo si fa con forse informatiche. Questo è quanto accaduto questa mattina al governo ucraino, che si trova a fare i conti con un attacco informatico su larghissima scala a siti istituzionali e governativi tra i principali: parliamo degli indirizzi web – messi totalmente fuori uso – di realtà quali il ministero degli Affari Esteri, il Servizio di emergenza statale, il Gabinetto del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Energia e, ancora, ministero dell’Educazione e dell’Università. Tutti i punti nevralgici del sistema, insomma, sono stati duramente colpiti nel cyber attacco Ucraina.



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L’intervento della Nato per aiutare durante il cyber attacco Ucraina

La Nato ha deciso di fornire sostengo pratico al governo Ucraino e il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, non ha esitato a condannare fortemente l’episodio duramente proponendo un «patto per una maggiore cooperazione». L’attacco non è stato immediatamente rivendicato ma è sembrato subito chiaro di che cosa si trattasse, visti anche i messaggi su fondo nero con una serie di simboli inquietanti con i quali si comunicava ai cittadini che i loro dati personali erano ormai stati resi noti.



Con le tensioni tra Kiew e Mosca che crescono, oggi la Nato è intervenuta per fornire sostegno pratico allo stato colpito dal cyberattack. «Condanno fermamente gli attacchi informatici al governo ucraino – ha specificato il segretario generale Jens Stoltenberg – Gli esperti informatici della Nato a Bruxelles hanno scambiato informazioni con le loro controparti ucraine sulle attuali attività informatiche dannose». Oltre a questo, «gli esperti alleati stanno anche sostenendo le autorità ucraine sul terreno».

L’obiettivo, nei prossimi giorni, è quello di firmare un accordo Nato-Ucraina «su una maggiore cooperazione informatica, compreso l’accesso ucraino alla piattaforma di condivisione delle informazioni sui malware della Nato». Il segretario ha concluso l’intervento in merito facendo sapere che «il forte sostegno politico e pratico della Nato all’Ucraina continuerà». Intanto gli hacker – come riporta BuzzFeedNews – hanno avvertito che «avere paura e aspettarsi di peggio».