Scavi di Pompei, ancora un crollo: cede un muro nei pressi della Casa del Citarista

27/01/2017 di Redazione

Crollo di un muro negli scavi archeologici di Pompei. Il danno è stato registrato nei pressi della Casa del Citarista, così denominata perché qui venne rinvenuta una statua di Apollo Citarista, conservata nel Museo di Napoli. Sul posto sono giunti i tecnici della Soprintendenza e i carabinieri di Torre Annunziata.

Purtroppo non è la prima volta che si verifica un crollo nel sito archeologico noto in tutto il mondo. Già nel 2010 veniva fortemente criticato il ministro della Cultura Sandro Bondi. L’ultimo caso lo scorso settembre, quando, durante un sopralluogo, la vigilanza ha rilevato, in un’area non aperta al pubblico, il cedimento di un muretto che delimitava due ambienti non coperti della Caupona di Demetrius e Helpis Afra.

CROLLO AGLI SCAVI DI POMPEI, CEDE UNA PORZIONE DI MURO DI 1,5 MQ

Il crollo di oggi a Pompei riguarda una porzione di muro non affrescato di una stanza di una casa. Il cedimento riguarda precisamente una porzione di muro di circa 1,5 metri quadrati. Si legge in una nota dell’ufficio stampa della Soprintendenza di Pompei:

Nel corso dei sopralluoghi del personale di custodia di questa mattina è stato rilevato il cedimento di una porzione di muro di circa 1,5 mq, pertinente alla parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull’atrio di una domus chiusa al pubblico, nota come la casa del Pressorio di terracotta, posta sulla via dell’Abbondanza al civico 22 (Insula IV) della Regio I. Sono in corso i sopralluoghi dei tecnici e dei Carabinieri di Torre Annunziata per le verifiche del caso.

La Regio I assieme alla Regio II sono le ultime Regiones del sito di Pompei, nelle quali deve avviarsi la messa in sicurezza prevista dal Grande Progetto Pompei. Gli interventi che interessano la zona sono sospesi a causa di un ricorso al Tar. In tutte le altre Regiones la messa in sicurezza è stata portata a compimento e ha consentito la riapertura di tutte le reti viarie relative, oltre alla restituzione alla fruizione di domus, nella maggior parte dei casi anche restaurate. All’inizio di marzo sarà inaugurata la Regio VII dove sono in corso di rifinitura gli interventi a completamento della messa in sicurezza, e saranno aperte per la prima volta al pubblico le case dell’Orso ferito e di Sirico, quest’ultima oggetto anche di restauro architettonico. Le messe in sicurezza del Grande Progetto Pompei sono lo strumento più efficace di tutela applicata all’intero sito. Il loro completamento, con le Regio I e II, permetterà in futuro di evitare il ripetersi di simili episodi.

(Foto da Pixabay.com)

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