Lo spot di Cristiano Ronaldo per Shopee è la cosa più brutta che vedrete oggi

Lo si può guardare una, due tre volte, ma non migliora mai. Lo spot di Cristiano Ronaldo per Shopee, nuovissima applicazione per fare shopping onlineè talmente brutto che si fatica a credere sia vero. Invece, lo è.

Lo spot di Cristiano Ronaldo per Shopee è la cosa più brutta che vedrete oggi

L’inizio non promette male: Cristiano Ronaldo in campo, si concentra prima di tirare un rigore e fa gol. Fin qui, tutto sembra nella norma. Salvo però che il suo pubblico, invece di esaltarsi, sta facendo shopping su Shopee. Nello stadio risuona il suono dell’acquisto, uno “shopee” che ricorda molto il “plin” di Supermario. E di colpo tutti gli spettatori indossano una maglia arancio.

E Ronaldo si gratta la testa dubbioso, con una dote recitativa che non eguaglia il suo talento sportivo. Ma l’ondata di acquisti finisce per travolgere anche Cr7 sul campo. L’arbitro gli mostra il cartellino arancio, Cristiano Ronaldo entusiasta esclama “Shopee!” e procede con l’acquisto, poi l’apoteosi si completa: anche la sua maglia diventa arancione, fatto che sembra renderlo davvero, davvero molto felice, nonostante la grafica discutibile.

Ma se pensate che peggio di così non possa essere, vi sbagliate, e di grosso. C’è il jingle. «Go shope-e-e-e / buy everythi-i-i-ing/ on nine-nine-nine / super shopping day». Vi resterà in testa, ed è il remake di “Baby Shark“, la nota canzone per bambini che non si puo’ non aver sentito, e di cui è un grande fan anche il piccolo Leone figlio dei Ferragnez – probabilmente artefici del grande successo della canzone anche in Italia.

Non finisce qui: oltre alla musichetta, lo spot ci regala un Cr7 eccessivamente sorridente che balla. Sì, balla allisciando con il dito lo schermo del suo smartphone, mentre altri calciatori dietro di lui fanno lo stesso.

Non è la prima volta che delle grandi star, dello sport o dello spettacolo, persino della monarchia – come dimenticare le grandi performance di Emanuele Filiberto- fanno degli scivoloni grossolani prestandosi a delle pubblicità scadenti o ridicole. Di solito, la giustificazione che salta alla mente di tutti, è “si vede che aveva bisogno di soldi”, che però di certo non mancano a Cristiano Ronaldo. E allora la domanda «perché?!» resta sospesa, mentre nella testa ci rimbomba la musichetta «baby shark tutururu, shopee shopee shopee».

(credits immagine di copertina: fermo immagine video Twitter Shopee Singapore@ShopeeSG)

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