Il supplemento “carburante e inflazione” di Amazon che potrebbe ricadere sugli acquirenti

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Amazon ha fatto sapere che, finché la situazione inflazione e costo carburanti non sarà migliorata, dal 28 aprile ci sarà un supplemento per i venditori terzi

Tutto costa di più e i prezzi aumentano, è ormai cosa nota. La catena di approvvigionamento sta vedendo i prezzi aumentare in ogni parte del mondo e anche Amazon in Usa, tra gli altri, sta per sperimentare (o meglio, far sperimentare) le conseguenze. Molto probabilmente questo nuovo supplemento “carburante e inflazione” decreterà una crescita prezzi Amazon che – come è plausibile aspettarsi – potrebbe ricadere sugli acquirenti.



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Crescita prezzi Amazon per il nuovo supplemento carburante e inflazione

Partiamo dalla questione inflazione: secondo quanto riporta il New York Times, l’inflazione Usa è arrivata all’8,5% a marzo. Capitolo benzina: rispetto all’anno scorso il costo è aumentato del 48%. Proprio a questi aumenti è legato il supplemento del 5% in Usa a partire dal 28 aprile. L’azienda sta provando a compensare i costi per i venditori di terze parti che derivano dall’impennata del costo dei carburanti e dell’inflazione, quindi il sovrapprezzo verrà applicato ai venditori che utilizzano i servizi di Amazon (l’89% di loro, secondo una ricerca di Jungle Scout, sfrutta Fulfillment by Amazon per usufruire della catena di approvvigionamento, dei magazzini e delle operazioni di spedizione del gigante della vendita al dettaglio). Considerato che la maggior parte degli acquisti fatti su Amazon sono da venditori terzi, il pronostico è che – come scrive The Verge – che i costi ricadano sugli utenti che acquistano.



Un portavoce di Amazon ha risposto alle domande della CNBC scrivendo via mail che «nel 2022 ci ci aspettavamo un ritorno alla normalità con l’allentamento delle restrizioni Covid-19 in tutto il mondo ma il carburante e l’inflazione hanno presentato ulteriori sfide. Non è ancora chiaro se questi costi inflazionistici saliranno o scenderanno, o per quanto tempo persisteranno, quindi piuttosto che una modifica permanente delle tariffe impiegheremo per la prima volta un supplemento per il carburante e l’inflazione, un meccanismo ampiamente utilizzato tra i fornitori della catena di approvvigionamento».