L’emergenza Covid non si ferma, vicini al milione di vittime

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In Francia situazione sempre più difficile, mentre uno studio Usa sostiene che il virus continua a variare

Non si ferma l’emergenza Covid nel mondo. Con i positivi dall’inizio della pandemia che sfiorano i 32 milioni e 700 mila, e le vittime ormai vicine alla soglia del milione. Numeri che arrivano nel giorno in cui gli scienziati americani fanno sapere che il virus starebbe mutando, diventando più contagioso e a Rio de Janeiro viene annullato in maniera indefinita lo storico Carnevale.



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Covid nel mondo, in Francia oltre 500 mila casi

Uno degli epicentri di Covid nel mondo, al momento, è la Francia che nelle ultime 24 ore ha 15.797 nuovi casi, restando di fatto in linea con i 16.096 di giovedì. Numeri che portano il totale dei contagiati dall’inizio della pandemia Oltralpe oltre quota 513mila e che spaventano ancora di più se si pensa ai 150 morti registrati nelle ultime 24 ore, il triplo di appena una settimana fa. Difficile anche la situazione in Spagna, dove la regione di Madrid, epicentro della pandemia nel Paese iberico, sta per aggiungere allargare a nuove zone le restrizioni con altri 167 mila abitanti che da lunedì potranno uscire dal proprio quartiere solo per recarsi al lavoro, andare dal medico e portare i figli a scuola. Misure comunque giudicate insufficienti dal governo spagnolo che vorrebbe estenderle a tutta la capitale. I casi dall’inizio della pandemia superano i 735mila e la media giornaliera dell’ultima settimana è stata sui 10mila casi.



Stati Uniti e India i più colpiti dal Covid nel mondo

Il Covid nel mondo continua ad avanzare e negli Stati Uniti il totale dei positivi dall’inizio della pandemia supera i 7 milioni e 225mila con quasi 209mila morti. Numeri che secondo recenti studi dimostrano un rallentamento delle infezioni in gran parte del Paese nonostante l’outbreak nel Midwest e la situazione della California, che con 800mila casi dall’inizio della pandemia è lo Stato più colpito dell’Unione. A guidare l’impennata nel Midwest invece sono Colorado, Wyoming, Wisconsin e Montana, con il Texas che sta vedendo un forte aumento dei casi. Il tutto mentre uno studio del National Institute of Allergy and Infectious Diseases riportato dal Washington Post sostiene che la mutazione del virus non lo rende più letale, ma più contagioso e che potrebbe continuare a mutare anche dopo l’arrivo di un vaccino. Una teoria che significherebbe che anche l’eventuale vaccino dovrà essere modificato e aggiornato, proprio come quello antinfluenzale. Dietro gli Stati Uniti, con quasi sei milioni di contagiati dall’inizio della pandemia c’è l’India, dove ci sono anche oltre 93mila morti legate al virus. In Brasile invece la situazione del virus ha fatto saltare anche lo storico Carnevale di Rio de Janeiro, con le scuole di samba della città carioca che hanno deciso di ritardare a data indefinita la sfilata prevista per il febbraio 2021.