Le attese autorizzazioni sono arrivate e domani, giovedì 30 gennaio, gli italiani che vivono a Wuhan – centro in cui è partito il Coronavirus – saranno rimpatriati. La decisione era stata anticipata da Il Corriere della Sera. Ora, attraverso la propria pagina Twitter, arriva anche l’annuncio ufficiale da parte del capo della Farnesina Luigi Di Maio. A bordo del volo, che partirà proprio dall’aeroporto della cittadina cinese, ci saranno anche esperti e personale medico per tutte le verifiche del caso.
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«Il governo italiano è impegnato per dare il massimo supporto ai nostri connazionali in Cina – scrive Luigi Di Maio sul proprio profilo Twitter –. Domani parte un volo per il rimpatrio degli italiani che si trovano a Wuhan». L’aereo con gli italiani a bordo partirà domattina dall’aeroporto di Wuhan e riporterà nel nostro Paese tutti i nostri connazionali che vivono nella cittadina cinese, focolaio del Coronavirus.
Il governo italiano è impegnato per dare il massimo supporto ai nostri connazionali in #Cina.
Domani parte un volo per il rimpatrio degli italiani che si trovano a Wuhan. https://t.co/sJXdmGESzl— Luigi Di Maio (@luigidimaio) January 29, 2020
«L’Unità di Crisi della Farnesina, in stretto coordinamento con il Ministero della Difesa, il Ministero della Sanità e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ – si legge nel comunicato pubblicato dalla Farnesina -, sta organizzando un volo operato dal Comando Operativo di Vertice Interforze, per rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente coinvolta dal nuovo Coronavirus».
«Il velivolo – si legge ancora sul sito ufficiale del Ministero degli Esteri -, previsto in partenza dall’Italia domani una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese, raggiungerà direttamente l’aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per garantire un trasporto sicuro. All’arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario definito dal Ministero della Salute».
(foto di copertina: da pagina Facebook di Luigi Di Maio)