Processo Consip, rinviato a giudizio Luca Lotti

Categorie: Attualità

Andranno a processo anche l'ex comandante generale dell'Arma dei carabinieri Tullio Del Sette e il generale Emanuele Saltalamacchia

Il giudice per le udienze preliminari ha decretato il rinvio a giudizio per Luca Lotti, Tullio Del Sette e Emanuele Saltalamacchia per la vicenda Consip. L’ex ministro dello Sport denuncia un accanimento dei media: «Affronterò tutto a testa alta come ho sempre fatto».



Processo Consip, rinviato a giudizio Luca Lotti

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«Ho scoperto di essere indagato leggendo un giornale»: Luca Lotti, rinviato a giudizio con l’accusa di favoreggiamento per la vicenda Consip, racconta di aver scoperto di essere indagato da un titolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, chiarendo di non aver «mai ricevuto l’avviso di garanzia, perché chiesi immediatamente di essere ascoltato dagli inquirenti». Il sottosegretario denuncia un accanimento mediatico nei suoi confronti fin dai primi passi dell’inchiesta Consip con una lunga dichiarazione successiva alla notizia del rinvio a giudizio. «Ho rilasciato solo tre dichiarazioni, per confermare la mia innocenza e la mia fiducia nella giustizia- dichiara Lotti ricostruendo l’iter dell’inchiesta iniziata nel 2016-  da un punto di vista della comunicazione è come tentare di fermare uno tsunami con l’ombrello». L’ex ministro dello Sport del governo Gentiloni chiarisce che da parte sua «non c’è rabbia o rancore per nessuno, neanche verso chi si è divertito a sbattere “il mostro in prima pagina” senza assumersi nessuna responsabilità» e conferma che affronterà il processo «a testa alta, come ho sempre fatto».



Luca Lotti non è il solo che dovrà andare a processo: insieme a lui sono stati rinviati a giudizio anche il generale Emanuele Saltalamacchia e l’ex comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, il primo con l’accusa di favoreggiamento e il secondo dovrà rispondere anche di rivelazione del segreto d’ufficio. Andrà a processo anche Filippo Vannoni, ex presidente di Publiacqua, con l’accusa di favoreggiamento per aver rivelato l’esistenza dell’indagine all’ex ad di Consip Luigi Marroni. L’imprenditore Carlo Russo, amico di Tiziano Renzi, risponderà invece di millantato credito. Per il padre dell’ex premier, che risultava indagato per traffico di influenze, invece è stata richiesta l’archiviazione sulla quale deciderà il giudice il 14 ottobre.

(Credits immagine di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)