Da «se l’è cercata» a «poteva rimanere in Italia», tutti gli orribili commenti su Silvia Romano
21/11/2018 di Gianmichele Laino
La rete continua a mostare l’alto livello di stupidità dell’utente medio del social network. Affermazioni e commenti impronunciabili si stanno alternando da questa mattina, da quando cioè si è diffusa la notizia del rapimento di Silvia Romano, la cooperante di 23 anni che è stata sequestrata in Kenya alle 20 ora locale. Sono commenti improntati al più becero razzismo e privi del più elementare buon senso.
Commenti su Silvia Romano, la bassezza della rete
Silvia Romano, giovane milanese impegnata nel sociale, è stata rapita nella cittadina di Chakama, mentre stava seguendo da vicino alcuni progetti della onlus Africa Milele. Tra questi, anche la costruzione di una cisterna all’interno di una ludoteca per bambini. Ma molti nostri concittadini non comprendono lo spirito di sacrificio e l’abnegazione che hanno portato Silvia Romano a imbarcarsi in una missione così difficile, a migliaia di chilometri da casa, semplicemente per dare una mano a persone meno fortunate.
Commenti su Silvia Romano: ecco alcuni esempi
Ed è così che, a corredo dei principali articoli sulla vicenda pubblicati sui social network di testate come Repubblica o il Corriere della Sera, si leggono commenti terribili, che ci fanno capire quanto, ormai, solidarietà e assistenza in Italia siano concetti superati a destra. «In Italia c’è molto volontariato da fare – scrive un utente su Twitter -: adesso chiederanno un riscatto. Chi paga? Così giovane poteva rimanere in Italia».
Su Facebook si sta dando libero sfogo agli istinti più bassi dell’hater tipo. «Non condivido questo tipo di volontariato: andrebbe proibito» o ancora «addolorato per lei, martire di quegli animali. Ma perché non capite che l’Africa deve essere abbandonata al suo destino?». Infine c’è il cinico che, alla richiesta di una utente di ‘pregare per lei’, risponde con un caustico «paghiamo per lei».