Governo e Sogei al lavoro per l’automazione del green pass dopo la guarigione

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Basterà la certificazione del tampone negativo dopo il periodo di isolamento previsto: eliminato il passaggio del certificato del medico di base

Come funziona, al momento, il processo di guarigione per una persona risultata positiva al Covid. Dopo il tampone che ne ha certificato la positività – questo è quello che dovrebbe avvenire, al di là delle eccezioni statistiche che in questi giorni si stanno verificando a causa della pressione sul sistema sanitario -, la persona si vede sospendere il proprio green pass. Per sbloccare questo green pass è necessario far trascorrere il periodo di isolamento (che varia a seconda della somministrazione dei vaccini, della presenza o assenza di sintomi), effettuare un tampone che certifichi la negativizzazione dei soggetti e, soltanto alla fine, portare questo esito al medico di base che, emettendo un ulteriore certificato, sbloccherà il green pass del soggetto interessato. Il governo, insieme a Sogei, ha voluto in qualche modo semplificare l’iter su come sbloccare il green pass, eliminando l’ultimo passaggio: attraverso il sistema informatico, nei prossimi giorni, il governo potrà assicurare lo sblocco del green pass per i cittadini negativizzati, subito dopo l’esito del tampone.



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Come sbloccare il green pass, l’eliminazione di un passaggio per via telematica

Come ha riportato il quotidiano Repubblica e come ha scritto anche Simone Cosimi su Vanity Fair, infatti, il governo e Sogei stanno mettendo a disposizione della piattaforma per la gestione dei casi di positivi in Italia un nuovo sistema di scansione che servirà allo scopo. Per evitare di affollare ulteriormente gli studi dei medici di base, infatti, la piattaforma sta prevedendo una modalità di sblocco automatico del green pass, una volta avuto l’esito del tampone negativo. Ogni giorno, a fine giornata, la piattaforma eseguirà uno screening dei tamponi negativi, matchando i risultati con quelli degli attualmente positivi. In caso di corrispondenze, gli utenti che si sono negativizzati in giornata otterranno automaticamente lo sblocco del green pass.



Si tratta di una operazione che punta sicuramente a snellire la procedura eliminando un passaggio fisico (la certificazione medica da parte del medico di base) e che è volta a velocizzare le pratiche burocratiche legate alla guarigione. Con l’aumento dei positivi, infatti, sta diventando sempre più complesso gestire il tracciamento, ma anche il ritorno alla negativizzazione (i guariti di giornata comunicati, di fatto, sono inferiori rispetto agli effettivamente guariti che non risultano tali semplicemente per lungaggini burocratiche anche legate alle eventuali indisponibilità dei medici di base). Per favorire il ritorno al lavoro e con la previsione che, dal 10 gennaio, il Super Green Pass servirà anche sui mezzi pubblici così come per diverse attività ricreative, il governo ha pensato di snellire il più possibile la procedura di negativizzazione.