Donald Trump contro lo stop al college football: “Finite la stagione”

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Il presidente degli Stati Uniti preme perche' gli istituti non sospendano la stagione autunnale del College Football nonostante i rischi e le preoccupazioni legate alla pandemia di Covid-19

Continua la battaglia di Donald Trump contro gli effetti del Covid-19. Stavolta al centro degli sfoghi dell’inquilino della Casa Bianca c’e’ la stagione di college football, che rischia di essere sospesa a causa della pandemia in corso. Un’eventualita’ che Trump vuole evitare e per questo  il presidente ha usato tutti i mezzi a sua disposizione, da Twitter alle conferenze stampa della press secretary Kayleigh McEnany.



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College football, Trump retwitta i giocatori

Per portare avanti la sua battaglia, che va ovviamente oltre la semplice stagione dei tornei di college football ma riguarda anche la contestata gestione della pandemia da parte della sua amministrazione, Trump ha usato lo strumento che da sempre ormai caratterizza la sua carriera politica, ovvero Twitter. Il presidente ha quindi twittato per chiedere che non venga cancellata la stagione per cui “gli studenti-atleti hanno lavorato duro tutta la stagione” aggiungendo l’hashtag #WeWantToPlay e retwittando il messaggio del quaterback della Clemson University, Trevor Lawrence, uno dei giocatori piu’ importanti e promettenti della Lega, che chiede alla NCAA e alla varie leghe di stabilire dei protocolli che permettano di giocare.



E a portare avanti il messaggio di Trump e’ stata anche la portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnamy, che durante un incontro con la stampa ha spiegato che il presidente vorrebbe veder ripartire in sicurezza la stagione di college football perche’ i ragazzi “lavorano tutta la vita per momenti come questo” e Trump “vorrebbe vederli realizzare il loro sogno”.

College e politici spingono per la sospensione

L’appello di Trump arriva proprio nel momento in cui i principali college sembravano sul punto di sospendere la stagione autunnale, dopo che sabato scorso la Mid-American Conference aveva aperto la strada diventando la prima Football Bowl Subdivision a cancellare la stagione, seguendo l’esempio della Ivy League, il mese scorso. A guidare la decisione delle leghe le preoccupazioni espresse da esperti e giocatori sulla possibilita’ di portare avanti la stagione in sicurezza visto che le squadre non possono allenarsi, giocare e vivere in bolle come invece fanno le franchigie di NBA e NHL in queste settimane. Sono gia’ 30 i giocatori che hanno scelto di non giocare, mentre altri hanno contratto il virus o stanno ancora soffrendo delle conseguenze dopo essere guariti. Altri invece hanno espresso la volonta’ di giocare e i repubblicani hanno preso la palla al balzo per spingere sul tema, anche in chiave politica e nazionale. Non a caso il senatore del Nebraska Ben Sasse, uno degli esponenti piu’ importanti dell’ala piu’ conservatrice del GOP, ha scritto a presidi e rettori delle 10 universita’ piu’ importanti del Paese invitandoli a non cancellare la stagione.