Colizza gela le speranze sul Covid: “Sarà ancora lunga, decisivo agire in maniera tempestiva”

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Ospite a Otto e Mezzo l'epidemiologa dell'Istituto nazionale francese per la ricerca sulla salute e la medicina ha fatto il punto sulla situazione italiana della pandemia

Vittoria Colizza sul Covid gela le speranze di chi ancora non si arrende alla drammaticità della situazione italiana. E così dagli schermi di Otto e Mezzo l’epidemiologa dell’Istituto nazionale francese per la ricerca e la salute ribadisce che neanche col vaccino ci sarà uno “stop immediato all’epidemia” e che resta “decisivo agire in maniera tempestiva”.



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Colizza sul Covid si confronta con Padellaro e Sciorilli Borrelli

Ospite della trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber con Antonio Padellaro, Silvia Sciorilli Borrelli e Fabrizio Barca, Vittoria Colizza sul Covid ha sottolineato che “l’Italia sta vivendo quello che altri Paesi hanno già vissuto” e che in quello che lei definisce “un momento critico” è “decisivo agire in maniera tempestiva”.



Una valutazione che trova d’accordo gli altri ospiti, con Fabrizio Barca che, a riguardo, sottolinea che visto il momento e i numeri degli ultimi giorni “per la Regione Campania, ed altre Regioni, sarebbe più urgente attivare le terapie intensive anziché fare sparate in avanti” come la chiusura delle scuole decisa dal presidente De Luca senza consultare il governo. Una situazione, quella dello scontro tra Regione Campania e governo che l’ex direttore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, condanna chiedendosi come sia possibile che mentre il segretario del Pd, Nicola Zingaretti “ripete che siamo in guerra, assistiamo a generali l’un contro l’altro armati” con De Luca che “non ha avvertito il sindaco di Napoli delle misure che stava prendendo” e “il commissario Arcuri che chiede di attivare le terapie intensive”.  Per Padellaro infatti oltre al virus “è pericoloso anche il senso di smarrimento di questo Paese” che, secondo l’ex direttore del Fatto, “diventerà sempre più grave” se il governo non dà comunicazioni certe.

Un punto che trova d’accordo la giornalista di POLITICO Europe Silvia Sciorilli Borrelli, per la quale “il governo deve fare lo sforzo di essere più chiaro, altrimenti si scivola nella situazione del Regno Unito dove ciascuno va per contro proprio”. E così Padellaro propone che il governo si metta al tavolo con Confindustria “altrimenti abbiamo cento ricette e non il punto focale della decisione” mentre la dottoressa Colizza spegne le speranze sul fatto che la scoperta del vaccino possa risolvere la situazione. Secondo l’epidemiologa dell’Inserm infatti per il vaccino “ci vorranno mesi” e comunque “non ci sarà uno stop immediato dell’epidemia”.