Salvini: «Non chiamatelo più centrodestra, ora è la Coalizione degli italiani»

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Il bilancio della manifestazione in piazza San Giovanni

Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Ma non solo: il leader della Lega dà il benvenuto a Giovanni Toti e alle altre formazioni dell’area liberale, laica e socialista. La stagione della Casa delle Libertà e dell’alleanza nel centrodestra è messa in archivio e adesso ha un nuovo nome: la Coalizione italiani. È quella che l’ex ministro dell’Interno dice sia nata a Roma, in piazza San Giovanni.



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Coalizione italiani, il nuovo modo per chiamare il centrodestra

Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera, in cui dice: «Il nome mi piace, il centrodestra c’era nel 1994 ma ora siamo nel 2019. La Coalizione degli italiani mette in evidenza che altri si ispirano a Parigi, Berlino e Bruxelles, mentre invece noi ci ispiriamo al popolo italiano». Secondo Salvini la Coalizione italiani si potrà sperimentare già a partire dalle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna ed è pronta ad andare al governo perché, secondo lui, il governo Conte 2 non durerà che qualche altro mese.



La leadership di questa coalizione è di Salvini e non può negarlo. Nonostante i malumori di Giorgia Meloni che ha detto, con una battuta, che per essere a capo di una coalizione ormai basta volerlo. Matteo Salvini non commenta e va avanti affermando di avere intenzione di mettersi a studiare e di comprendere al meglio alcuni aspetti della burocrazia che in questo anno di governo dice di aver ignorato.

Chi c’è nella coalizione italiani del nuovo centrodestra

Ma c’è un altro aspetto che va notato. In piazza San Giovanni non c’erano soltanto i tre partiti dell’ex centrodestra. Matteo Salvini ha citato le nuove formazioni di Giovanni Toti e quelle dell’area liberale, laica e socialista. Ha dimenticato di citare Casapound che è scesa in piazza accanto a tutti gli altri militanti e che cerca di giocare un ruolo da protagonista nella Coalizione italiani. Si fa e non si dice? E, soprattutto, i moderati della nuova alleanza saranno d’accordo con queste presenze ingombranti oppure cercheranno di transitare in quella nuova area centrista che è stata occupata da Italia Viva? Mara Carfagna e Renato Brunetta, dissidenti rispetto alla presenza di Forza Italia a piazza San Giovanni a Roma, sembrano già meditarci su.



FOTO: ANSA/ CROCCHIONI