Quanto ha inciso il primato su TikTok nel “magico” annuncio della cittadinanza pronta per Khaby Lame?

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Ieri Khaby Lame è diventato il tiktoker più seguito del mondo, oggi riceve la cittadinanza italiana

«Caro Khaby Lame»: inizia così il tweet con cui il sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia ha indirizzato – menzionadolo – a Khaby Lame. Il giovane di Chiavasso è diventato conosciuto in Italia e nel mondo per il format che ha creato su TikTok e che gli è valso, da ieri, il posto come tiktoker più seguito del mondo. I suoi video parodia nati durante il lockdown l’hanno portato, follower dopo follower, a eguagliare e superare il record di Charlie D’Amelio che – fino al 22 giugno 2022 – è stata la più seguita del mondo con i suoi 142,2 milioni do follower. In un’intervista rilasciata questa mattina a Repubblica Lame aveva affermato di essere il re di TikTok ma, per l’Italia, ancora uno straniero. Detto fatto, la cittadinanza a Khaby Lame è stata pubblicamente annunciata oggi pomeriggio.




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Cittadinanza a Khaby Lame dopo il primato raggiunto su TikTok

«Volevo tranquillizzarti sul fatto che il decreto di concessione della cittadinanza italiana é stato già emanato i primi di giugno dal Ministero dell’Interno – prosegue il tweet di Sibilia – A breve sarai contattato dalle istituzioni locali per la notifica e il giuramento. In bocca al lupo». Ieri il raggiungimento del primato, questa mattina l’intervista che su Repubblica ha preso meritato il titolo «Khaby Lame: “Io, re di TikTok ma per il mio Paese sono ancora straniero”».



Nella sua intervista il top creator della provincia di Torino ha detto, tra le altre cose, che «non è giusto che una persona che vive e cresce con la cultura italiana per così tanti anni ed è pulito, non abbia ancora oggi il diritto di cittadinanza. E non parlo solo per me». A ricevere la cittadinanza, alla fine, è stato solo lui però. Il sottosegretario ci tiene anche a far notare come il decreto sia stato emanato prima del raggiungimento del primato – nei primi giorni di giugno -. Stando così le cose, dunque, dovremmo credere che si tratti di casualità e che i due eventi non siano connessi in alcun modo.