“Chi l’ha visto?” criticata in Svizzera per aver mostrato il volto di un presunto omicida

20/10/2016 di Redazione

«Chi l’ha visto?» ha mostrato il volto e il nome di un presunto omicida, diffondendo un filmato che la TV svizzera aveva rimosso dal proprio sito. Una scelta editoriale criticata sui media ticinesi, visto che ha contraddetto il riserbo e la cautela chiesta sia dalla polizia svizzera che dai carabinieri su un’indagine molto delicata e non ancora conclusa.

L’omicidio della maestra di Stabio trovata morta nel bosco di Rodero

In Svizzera, come in Germania, per prassi i media tutelano la privacy degli indagati citando i presunti autori dei delitti con le sole iniziali di nome e cognome. Una forma di tutela che vale anche le vittime. Nadia Arcudi, un’insegnante di 35 anni di Stabio uccisa nei giorni scorsi al confine con l’Italia, il cui cadavere è stato trovato nei nostri boschi, è descritta come N.A. sui media d’oltreconfine. Il delitto della maestra è il caso più discusso su TV e giornali ticinesi. Il caso di cronaca è descritto come l’omicidio o il giallo di Rodero , dal nome del paesino italiano al confine con la Svizzera dove è stato trovato il corpo senza vita della giovane donna.

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«Chi l’ha visto?» criticata in Svizzera sull’omicidio di Nadia Arcudi

Gli inquirenti avrebbero già trovato il presunto assassino, in un’operazione svolta in collaborazione tra autorità italiane e svizzere. Si tratta del cognato della maestra, marito della sorella, che avrebbe però ammesso solo l’occultamento di cadavere. «Chi l’ha visto?» ha parlato del caso nella puntata di ieri, ed è stata criticata per aver diffuso non solo le generalità di un omicida finora solo presunto, ma anche il suo volto. Ticinonline, noto sito d’oltreconfine, rimarca come la trasmissione abbia trasmesso un filmato oscurato dal sito della Rsi, la TV pubblica svizzera.

Il presunto responsabile del giallo di Rodero è finito sotto la lente della popolare trasmissione d’inchiesta di Rai3. Senza alcun tipo di filtro. E questo nonostante le raccomandazioni di prudenza espresse più volte nella conferenza stampa congiunta tra la polizia svizzera e quella italiana nei confronti dei media. A “Chi l’ha visto?” non solo vanno in onda le foto a volto scoperto di M.E.. Non solo viene fatto il suo nome per esteso. Ma addirittura viene riesumato il video della sua partecipazione al quiz “Molla l’Osso”, risalente a poche settimane fa. Un video che, nel frattempo, la RSI aveva rimosso dal suo archivio pubblico.

Il presunto omicida di Rodero

L’inviato di «Chi l’ha visto?» e Federica Sciarelli hanno parlato diffusamente del presunto omicida del giallo di Rodero, facendone il nome, e lasciando il dubbio sulla sua confessione. In realtà l’uomo arrestato ha ammesso di aver trasportato il cadavere della cognata, dopo averla trovata morta in casa. La sua dichiarazione sarà giudicata dagli inquirenti e poi da un processo, ma certo non si può non condividere l’eccessiva fretta della trasmissione di Rai 3 nel diffondere volto, nome e immagini di un uomo per appena indagato e non condannato. Almeno il rispetto della cautela chiesta dalle autorità avrebbe dovuto esser rispettata.

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