Quante sono le persone che in Italia guadagnano più di 80mila euro

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Le stime sul reddito pro capite che ha a disposizione il Mef

Il Partito Democratico non ha fatto in tempo a presentare la sua proposta di legge su un contributo di solidarietà per i redditi superiori agli 80mila euro che subito si è sollevata una sorta di indignazione complessiva da parte dei politici di minoranza (e anche da qualche esponente della maggioranza di governo). Secondo la proposta dem, firmata da Graziano Delrio e Fabio Melilli, il gettito derivante da questa proposta sarebbe pari a 1,3 miliardi di euro da destinare alle classi sociali più deboli. Ma chi guadagna 80mila euro in Italia? Cioè, a quanto ammonta la popolazione che sarebbe colpita da questo provvedimento, che tra l’altro è progressivo e prevede poche centinaia di euro per la fascia base (80mila euro appunto) e alcune migliaia di euro per i redditi superiori al milione?



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Chi guadagna 80mila euro in Italia, quante persone sarebbero interessate dalla proposta del Pd

Secondo i dati forniti dall’Istat e che si basano sul 2017 (sono gli elementi che ha a disposizione il ministero dell’Economia e delle Finanze), la quota di italiani che guadagnano più di 50mila euro è pari al 5,3% della popolazione. Ovviamente non tutti gli italiani in questa fascia guadagnano più di 80mila euro: considerando che chi guadagna più di 100mila euro in Italia fa parte dell’1,13% della popolazione (tra i 200 e i 300mila euro 0,176% e superiore a 300mila euro lo 0,09%), ragionevolmente il reddito di 80mila euro è a beneficio di circa il 3% della popolazione italiana.



Rispondendo ai criteri di progressività inseriti nell’articolo 53 della Costituzione, tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il 3% della popolazione italiana è davvero rappresentato in maniera così trasversale in Parlamento da suscitare l’indignazione del M5S, di Italia Viva e di tutti i partiti della minoranza? Strano che poi siano tutti d’accordo quando si parla di tagliare gli stipendi ai politici (che, nella maggior parte dei cas, rientrerebbero in questa fascia contributiva).