Alex Stamos, ora a capo dello Stanford Internet Observatory, è stato dirigente in Facebook

Chi è capo dell'istituto che ha condotto l'indagine sulla pedopornografia su Instagram è stato, fino al 2018, dirigente nella sicurezza Facebook

08/06/2023 di Ilaria Roncone

Alex Stamos è solo l’ultimo di una lunga lista di persone che hanno ricoperto un ruolo più o meno di rilievo in Meta – o in altre società proprietarie delle piattaforme che usiamo tutti i giorni – e che, una volta lasciata l’azienda, hanno iniziato a lavorare per svelarne, come possono, le problematiche interne. C’è stata Frances Haugen, la prima whistleblower che ha portato alla luce in una serie di puntate del WSJ tutte le storture interne a Facebook. Ora tocca a Alex Stamos che, invece, ha scelto di operare in maniera meno plateale.

Cosa fa adesso Alex Stamos? Attualmente è direttore dello Stanford Internet Observatory, l’osservatorio della Stanford University che – insieme al WSJ e all’Università del Massachusetts Amherst – si è reso autore del tanto discusso studio che ha fatto emergere come su Instagram (ma anche su Twitter e su altre piattaforme, come abbiamo spiegato nel monografico dedicato di alla vicenda di oggi) operino reti di pedofili per via di materiale pedopornografico anche autoprodotto che viene pubblicato e viaggia attraverso l’utilizzo di determinati hashtag cavalcando il funzionamento dell’algoritmo.

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Alex Stamos, da Meta alle ricerche sui malfunzionamenti di Instagram

Basta andare a dare un’occhiata al curriculum dell’esperto di sicurezza per notare un collegamento tra quello che ha fatto in Meta e quello che è emerso dalla ricerca firmata Stanford Internet Observatory, di cui oggi è direttore.

Come si legge già dall’intestazione del profilo, attualmente Stamos è impegnato allo Stanford Internet Observatory e presso il Krebs Stamos Group (di cui è partner) ricoprendo ruoli relativi alla sicurezza.

alex stamos

Scorrendo il curriculum Linkedin e le sue esperienza, emerge come abbia fatto poco più di un anno come Chief Information Security Officer presso Yahoo per poi passare a Facebook per tre anni e tre mesi ricoprendo un ruolo analogo. Il passaggio da Facebook all’osservatorio dell’università di Stanford avviene nell’agosto 2018, come si vede dalle date sul profilo Linkedin.

I primi rumours si erano già diffusi a marzo dello stesso anno, e Stamos stesso li aveva messi a tacere: «Nonostante le voci – aveva scritto il responsabile della sicurezza Facebook su Twitter il 19 marzo 2018 – sono ancora pienamente impegnato nel mio lavoro a Facebook. È vero che il mio ruolo è cambiato. Attualmente passo più tempo a esplorare i rischi emergenti per la sicurezza e a lavorare sulla sicurezza elettorale».

A dare la notizia per primo era stato il NYT, parlando addirittura di quando l’uomo avrebbe lasciato l’incarico (nell’agosto successivo, informazione rivelatasi poi corretta). La scelta di lasciare sarebbe avvenuta in seguito a uno scontro con altri membri della dirigenza Facebook che aveva messo al centro la necessità di gestire in maniera più proattiva il ruolo della piattaforma nella diffusione di notizie false. Per come sono andare le cose, Stamos è stato tra i primissimi dirigenti altamente qualificati a lasciare la piattaforma per ragioni di cattiva gestione interna (in particolar modo per il ruolo che Facebook avrebbe avuto nel far fronte alla propaganda russa).

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