Checco Zalone e la politica: «Di Maio e Salvini? Inutile sfotterli, si prendono in giro da soli»
05/12/2018 di Gaia Mellone
Luca Pasquale Medici, alla storia come Checco Zalone, rilascia poche interviste, ma quando lo fa ne ha per tutti. La più recente è uscita nel nuovo numero di Rolling Stone, dove l’attore e regista racconta il suo lavoro con Giovanni Veronesi per il film «Moschettieri del Re» che sarà nelle sale dal 27 dicembre, ma non si esime dall’esprimersi anche sul tema della satira politica:«Non è più irriverente prendere per il culo Salvini o Di Maio – dice – Già si prendono per il culo da soli».
Checco Zalone e la colonna sonora per Giovanni Veronesi, «Pensavo mi prendesse per il culo»
Per il numero di Dicembre, Rolling Stone ha scelto Pierfrancesco Favino in copertina. L’attore romano però è intervistato in ottima compagnia, anzi, una divertente compagnia. All’interno del numero in edicola c’è anche un’intervista a Checco Zalone. Il filo rosso che li collega è il film di Giovanni Veronesi «Moschetttieri del Re», la cui colonna sonora è stata realizzata proprio da Luca Medici, che per questo progetto ha abbandonato lo pseudonimo con cui è più famoso. «Giovanni Veronesi è un ottimo raccontatore di storie – racconta Francesco Pacifico per Rolling Stone- Mentre lui girava io componevo dei temi un po’ dissonanti, glieli suonavo alla tastiera e lui: “Bellissimo! Bellissimo!”. Pensavo mi prendesse per il culo».
Checco Zalone e la satira politica, «ormai li sentiamo troppo vicini»
A proposito di prese per i fondelli, Luca ritorna ad essere Checco quando dice la sua sulla politica, in particolare sui due leader del Governo Luigi Di Maio e Matteo Salvini che «si prendono per il culo da soli». Checco Zalone continua raccontando che ormai prendere in giro i potenti non funziona più come prima. «Questa adesso è una società liquida!!» spiega Zalone citando, a sorpresa, il sociologo Zygmunt Bauman, e poi spiega che «far ridere prendendo un personaggio in auge ormai è quasi impossibile, più che altro perché i personaggi forti, i leader, si servono dei nostri stessi media e li sentiamo vicini». La discussione politica però è una delle parti fondanti della quotidianità di una società, seppur liquida, e il tema scelto da Zalone per il prossimo film è di grandissima attualità. Non si sa molto, ma il comico barese conferma che «con tutta la cattiveria e il fascismo che c’è in giro», il suo prossimo lavoro parlerà di immigrazione. Checco dice di aver «già scritto due canzoni per il film» e di una anticipa anche il titolo: Se t’immigra dentro il cuore.
(Credit Image: ANSA / ETTORE )