La perspicacia di Cesare Sacchetti

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Riferimenti a caso sulla mancata fiducia al governo da parte di Emma Bonino, che non faceva parte del governo

Apprezziamo lo sforzo di Cesare Sacchetti che sul suo profilo Twitter offre sempre dei bellissimi spunti di riflessione. Un collezionista di teorie del complotto, cospirazioni e (dis)informazione alternativa che calamita attorno a sé un grande seguito. Il fatto che poi, molte delle sue affermazioni siano smentite dai fatti è del tutto secondario. O forse no. Prendiamo, per esempio, uno dei suoi tweet più recenti, durante le dichiarazioni dei vari senatori a Palazzo Madama sulla fiducia al governo Conte-2.



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La senatrice di +Europa, infatti, ieri non ha votato in favore della fiducia all’esecutivo. E Cesare Sacchetti – che ricordiamo essere il punto di riferimento di molti utenti su Twitter, con oltre 38mila followers – ha deciso di scavare per trovare la verità. Ed è arrivato a tutto ciò.



Cesare Sacchetti, ovvero il qualunquismo

Insomma, a forza di rincorre complotti, Sacchetti sostiene che il voto negativo da parte di Emma Bonino nei confronti di Giuseppe Conte sia il segnale del contro-complotto del deep State nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri. Quindi Soros e i Rothschild ha deciso di sostituire il Presidente del Consiglio italiano, magari con Mario Draghi. E gli elefanti volano.

Emma Bonino non era nella maggioranza

Purtroppo per Sacchetti, occorre sottolineare come Emma Bonino non faccia parte del governo e già in passato aveva sottolineato le forti distanze nei confronti di Giuseppe Conte. Insomma, Soros e Rothschild non hanno mandato un messaggino Whatsapp alla senatrice per farla scendere dalla barca contiana.