La vera (e brutta) storia del volantino “Cercasi Luigi” a Scafati

Le indagini dei carabinieri hanno portato all'individuazione del responsabile della pubblicazione: si tratta di un mitomane

Tutti voi avete condiviso, non senza qualche battutina, il volantino che qualche giorno fa è comparso in maniera massiccia a Scafati, un comune di quasi 50mila abitanti che si trova a ridosso delle aree metropolitane di Salerno e Napoli. Il testo iniziava con il classico invito alla ricerca di una persona: «Cercasi Luigi». Il motivo era una presunta relazione clandestina della compagna Valeria che la fantomatica autrice del messaggio – una certa Michela – avrebbe voluto rivelare proprio a Luigi. Il volantino, comparso in città dappertutto, recava questo testo:



«Luigi, fidanzato con Valeria, che vive zona Scafati. Voglio raccontargli e fargli vedere come la sua fidanzata si diverte a distruggere anni di convivenza con una relazione clandestina con il mio compagno, tra l’altro lei recidiva. Ci sono chat e chiamate che confermano gli incontri avvenuti mentre io e Luigi eravamo sul posto di lavoro. Sono Michela, questo è il mio numero, sarei lieta di scambiare due chiacchiere con Luigi».

Il manifesto “Cercasi Luigi”, cosa hanno scoperto i carabinieri

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Una storia clandestina, insomma, che aveva solleticato i peggiori pruriti del paese. E che aveva dato il via a una serie di indagini non ufficiali da parte degli abitanti. In un primo momento, i più diffidenti avevano pensato a una trovata pubblicitaria: i carabinieri di Scafati, invece, hanno scoperto tutto, una verità ben più scomoda e parecchio cringe.

Michela non esiste. Il volantino, infatti, è stato scritto da un uomo che, invece, voleva minare la tranquillità della coppia – realmente esistente, invece – formata da Luigi e Valeria. L’uomo avrebbe già infastidito in passato con messaggi e chiamate la stessa Valeria che, nel frattempo, aveva fatto un’altra scelta di vita. Per questo motivo, per una sorta di vendetta personale, l’uomo ha deciso di gettare discredito sulla ragazza, con questo pubblico tentativo di rovinare la sua relazione. I carabinieri di Scafati – come ha riportato il Corriere della Sera oggi – hanno parlato apertamente di «un mitomane che si è sentito rifiutare e che ha cercato di creare problemi a questa coppia».



Nella vicenda, tra le altre cose, è entrato marginalmente anche un uomo originario del Marocco. A lui è intestata l’utenza telefonica comparsa sul volantino. L’uomo è residente a Vignola, in provincia di Modena. E non ha assolutamente nulla a che fare con questa vicenda. Ennesimo dettaglio inquietante di una vicenda su cui – soprattutto in rete – si è scherzato parecchio. Ma che rappresenta una vera e propria violazione dell’altrui vita privata.