La Ceccardi perde anche nella sua città: a Cascina vince il Centrosinistra

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Dopo la sconfitta delle Regionali, Susanna Ceccardi perde ancora nella città che l'ha lanciata alla ribalta della politica nazionale

Doveva essere la spallata definitiva al Governo, la cavalcata per espugnare le Regioni d’Italia storicamente rosse, è stata una marcia che di trionfale ha ben poco.  L’ultimo simbolo di una delusione che molti nel Carroccio, fanno fatica a non far trasparire, è la sconfitta di Susanna Ceccardi, la donna che doveva incrinare il predominio del centrosinistra in Toscana,  nel comune da cui era partita la sua avventura politica.



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A Cascina, comune di oltre 45mila anime in provincia di Pisa, infatti, la destra e la Lega, non solo non hanno sfondato, ma pagano pesantemente dazio alle forze di centrosinistra che si affermano con il 59,02% dei voti contro il 40,98% della coalizione di centrodestra che vedeva un’alleanza di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. E il raffronto si fa ancora più imbarazzante se si paragonano i voti collezionati dal PD con quelli collezionati dalla Lega. I dem infatti raccolgono complessivamente il 32,98% dei consensi contro appena il 19,48% della Lega.



Una votazione che conferma l’andamento elettorale già espresso dai cittadini in occasione delle regionali, ma che nel dettaglio dell’amministrazione comunale, si fa ancora più pesante per la candidata lanciata da Salvini.

Da quella cittadina in provincia di Pisa era partita la sua avventura politica. Dapprima come componente del Consiglio comunale, poi la ‘promozione’ a sindaca, fino al risultato delle elezioni Europee che l’ha inviata a Bruxelles come europarlamentare della Lega. Un’ascesa e un feeling che sembrano essersi bruscamente interrotti in questo autunno 2020: l’anno della spallata che non c’è mai stata.