Cosa sono i ‘cavalli di Frisia’ citati da Vincenzo De Luca

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Il governatore della Campania ne ha parlato a Porta a Porta

Nel corso del dibattito tra Vincenzo De Luca e Attilio Fontana, andato in scena martedì sera a Porta a Porta, il governatore della Regione Campania ha fatto una citazione che ha incuriosito molte persone. Si tratta dei cavalli di Frisia, uno strumento di protezione che ha un’origine storica ben lontana nel tempo.



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«Noi dobbiamo avviarci verso la vita ordinaria, ma non dicendo banalità. Nessuno vuole mettere barriere, i new jersey o i cavalli di Frisia da nessuna parte. Si dice semplicemente che serve essere prudenti – ha detto Vincenzo De Luca -. Cominciamo a scongelare la situazione, ma ricordiamoci di mantenere anche i controlli. Chi viene qui, ma questo vale anche per chi da Napoli va a Milano, e va in giro senza nessun motivo serio, deve essere bloccato e sanzionato».



Cavalli di Frisia, cosa sono?

I cavalli di Frisia citati da Vincenzo De Luca a Porta a Porta, sono un ostacolo che veniva utilizzato in epoca medievale per difendere alcuni territori. Il nome fa riferimento a una regione dei Paesi Bassi – la Frisia, per l’appunto – che si trova sulla costa, nella zona a Sud-Est rispetto al Mare del Nord. E proprio lì, secondo la letteratura storica, quegli strumenti vennero utilizzati per la prima volta alle fine del XVI Secolo, come difesa della città di Groninga dall’avanzata della cavalleria spagnola. La storia, però, parla di espedienti simili – seppur con forma e nome diverso – fin dai tempi dell’antica Roma.

Come sono fatti

Si tratta di ostacoli che, originariamente, erano fatti costituiti da un telaio di legno. Uno strumento utilizzato per bloccare l’avanzata della cavalleria – nel primo utilizzo il riferimento era a quella spagnola – attraverso un impedimento nella loro avanzata. In alcuni casi, sempre in epoca medievale e post-medievale, all’interno della struttura erano inseriti dei chiodi o delle lance. Nella storia recente, i cavalli di Frisia – e la loro evoluzione – vennero utilizzati anche nel corso della seconda guerra mondiale, per ostacolare i movimenti delle truppe di terra dei nemici, da parte di diversi eserciti.

(foto di copertina: Allions, da Wikipedia)