Google deve risarcire un politico per i video diffamatori caricati da un utente in Australia
Un politico australiano riceverà da Google un risarcimento poiché video valutati come diffamatori in tribunale sono rimasti a lungo su Youtube dopo la sua richiesta di rimozione
07/06/2022 di Ilaria Roncone

Si tratta di un caso che creerà sicuramente un precedente. Un tribunale australiano ha stabilito che Google dovrà risarcire il politico John Barilaro – ex vicepremier dello Stato del New South Wales – per due video qualificati come diffamatori che sono stati caricati e lasciati su Youtube per diverso tempo. Continuano a moltiplicarsi, quindi, le azioni legali nei confronti delle piattaforme per i contenuti caricati dagli utenti con la causa Google video diffamatori in Australia.
A caricare i video è stato uno Youtuber e il politico protagonista – del quale si dice che avrebbe commesso, nell’ottobre 2020, spergiuro, ricattato i consiglieri comunali e dato milioni di euro a una società di carne bovina tra altre cose ancora – ha inviato una lettera a Google per chiedere la rimozione.
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Causa Google video diffamatori, il politico ha diritto a un risarcimento
Come riporta Gizmondo, il giudice australiano che si è occupato del caso e che ha disposto un risarcimento di mezzo milione di dollari per il politico lo ha definito vittima «di una campagna incessante, razzista, abusiva e diffamatoria condotta su YouTube». Con quei video Youtube ha potuto guadagnare migliaia di dollari poiché visti centinaia di migliaia di volte prima di essere, infine, rimossi.
I video in questione sono stati definiti dal giudice particolarmente «odiosi e inquietanti» se non privi di fondamento per via degli insulti contro gli italiani e le accuse vuote che veicolavano. Anche l’odio generato da quei video ha spinto il politico a lasciare la sua posizione, citando poi in giudizio Google e lo youtuber. Shanks – così si chiama – ha accettato di modificare i video lo scorso novembre e Google sostiene come nel 2022 fossero protetti dalle leggi australiane poiché contenuto che esprime un’opinione di interesse pubblico.