Al netto delle varie trattative che si stanno verificando tra Pd e Movimento 5 Stelle per l’ipotetica formazione di un nuovo governo che eviti il voto anticipato e il ritorno repentino alle urne già nel prossimo autunno, c’è davvero chi rabbrividisce a questa ipotesi e arriva addirittura a invocare la piazza con toni piuttosto minacciosi. Casapound, nella persona del consigliere del Municipio X di Roma (quello di Ostia e dintorni) Luca Marsella, ha chiesto aiuto a Matteo Salvini contro questa prospettiva.
Luca Marsella di Casapound non ha esitato a parlare di golpe, di colpo di stato da parte di Pd e M5S. Ignorando evidentemente il fatto che, se dovesse nascere un governo in questa direzione, sarebbe perfettamente in linea con i dettami della costituzione, visto che sarebbe il frutto delle consultazioni guidate dal presidente della Repubblica. Un governo nato esattamente allo stesso modo di quello precedente.
«Quello a cui stiamo assistendo – ha detto Luca Marsella – è un vero e proprio golpe, messo in atto da PD e M5S, che calpesta la volontà e la sovranità popolare». Poi, il rappresentante di Casapound è andato avanti, chiedendo a Matteo Salvini l’azione di maggiore forza: «Se davvero Salvini vuole scongiurare un governo europeista ed immigrazionista, che darebbe il colpo di grazia alla nostra nazione, chiami gli italiani in piazza per chiedere le elezioni».
I fascisti del terzo millennio – come i rappresentanti di Casapound amano definirsi – sarebbero quindi intenzionati a mettere in campo manifestazioni di piazza (che ricordano vagamente delle ‘marce’ che ben poco hanno fatto onore alla nostra storia) pur di scongiurare la prospettiva e l’ipotesi di un governo firmato Pd e Movimento 5 Stelle.
In questo sono in linea con Matteo Salvini che ieri, davanti a Montecitorio, rispondendo ai giornalisti aveva affermato: «Non sarebbe una minaccia a nessuno l’eventuale discesa in piazza degli italiani. Avete forse paura del popolo italiano?».
FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI