La carne sintetica spazzerà via quella tradizionale. Parola di investment banker

27/07/2017 di Redazione

Il futuro dell’industria della carne non è dei più rosei: la concorrenza della carne sintetica nel futuro sarà spietata, quindi è lì che le aziende alimentari devono investire per salvarsi. A dirlo è Paul Cuatrecasas, CEO della banca di investimenti Aquaa Partners, intervistato da foodnavigator.com, un sito specializzato in food and beverage.

PER SALVARSI, L’INDUSTRIA DELLA CARNE DEVE INVESTIRE NELLA CARNE SINTETICA

L’investment banker sostiene che «sia sempre più evidente che il futuro sarà, per lo più, senza carne». Per Cuatrecasas non c’è dubbio che l’unica strada percorribile per l’industria della carne è investire nella ricerca in laboratorio. Anche perché non manca molto alla rivoluzione della carne sintetica: «Ci sono buone ragioni di credere che la carne di laboratorio rappresenterà una gran parte della dieta delle persone tra 10-15 anni», sostiene l’investment banker.

L’innovativa industria alimentare Hampton Creel, di San Francisco, pianifica di vendere la carne sintetica nei supermercati americani già dal prossimo altro e altri concorrenti sono pronti ad imitarla. L’unico ostacolo al loro successo, per il momento, sono i prezzi ancora molto alti, quasi quattro volte quelli della carne tradizionale.

Le aziende che stanno investendo nella carne sintetica sono ottimiste, però: Memphis Meats punta a raggiungere la parità nel prezzo al dettaglio entro il 2021, mentre Mosa Meat la pianifica per il 2024. Da lì in avanti ci sarà la vera rivoluzione nelle nostre tavole, perché i prezzi continueranno a calare, rendendo sempre più appetibile la carne sintetica e accrescendone la popolarità ovunque nel mondo. La carne tradizionale non potrà star dietro a un tale abbassamento di prezzi, perché dovrà sempre fare i conti con i costi fissi del terreno, del foraggio e dell’acqua necessari a far crescere gli animali.

TUTTI I VANTAGGI DELLA CARNE SINTETICA: PIÙ SANA, PIÙ PULITA ED ECO-FRIENDLY

E poi ci sono tutti gli altri vantaggi della carne sintetica, molto pubblicizzati dalle industrie del settore: una scadenza più lunga, una maggior concentrazione di vitamine e minerali e l’assenza di escherichia coli e altri batteri.

Soprattutto, però, la carne sintetica darà una svolta green all’alimentazione: secondo uno studio congiunto dell’Università di Oxford e di Amsterdam – riporta foodnavigator – la carne di laboratorio consuma il 99% in meno del terreno, il 96% in meno di acqua e il 45% in meno di energia rispetto a quella tradizionale, emettendo così il 96% in meno di gas serra.

Conti alla mano, Paul Cuatrecasas non ha dubbi: «Davanti alla scelta tra i due tipi di carne: se una è più conveniente, più pulita e più eco-friendly, mentre l’altra non lo è, non riesco proprio a immaginare come la carne tradizionale possa avere la meglio». E se lo dice un investment bunker…

Foto copertina: ANSA/ US MEMPHIS MEATS

Share this article