Carlo Sibilia rinviato a giudizio per vilipendio al Presidente della Repubblica

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Nel mirino un tweet del 2014 riferito all'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano

Un tweet di sei anni fa che può costare molto caro. Il gup del Tribunale di Roma ha deciso di rinviare a giudizio Carlo Sibilia (Movimento 5 Stelle) con l’accusa di vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica. L’attuale sottosegretario al Ministero dell’Interno aveva scritto un post social il 9 ottobre del 2014, facendo allusioni sull’allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Oggi, dopo molto tempo, è arrivata la prima decisione del giudice. Ora il pentastellato finirà a processo per quelle parole.



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Contestualizziamo la vicenda. Qualche settimana prima della testimonianza di Giorgio Napolitano (all’epoca Presidente della Repubblica in carica) per il processo Stato-Mafia, Carlo Sibilia aveva pubblicato sul proprio profilo Twitter questo:



«Perché secondo voi impediscono agli scagnozzi Riina e Bagarella di ‘vedere’ il boss?». Un tweet considerato allusivo e lesivo dell’onore e del prestigio del Capo dello Stato di allora. Per questo motivo il gup del tribunale di Roma ha deciso per il rinvio a giudizio dell’attuale sottosegretario agli Interni.

Carlo Sibilia rinviato a giudizio per vilipendio al Capo dello Stato

«Molto serenamente dico che si tratta di un tweet del 2014 di un singolo privato cittadino che ha sporto denuncia. Per correttezza, e chiaramente per opportunità, non faccio nessun commento a riguardo – ha detto Carlo Sibilia al Tg4 -. Dico soltanto che ho sempre, durante il mio lavoro politico, difeso le istituzioni. Oggi sono parte del Governo, e quindi lo faccio in maniera anche attiva, per cui, da questo punto di vista, mi reputo assolutamente estraneo a qualsiasi offesa nei confronti della carica di Presidente della Repubblica, che ha sempre avuto e avrà il mio rispetto. Altra cosa sono i giudizi politici. Lascio giudicare chiaramente la Magistratura, nella quale ho la massima fiducia»

(foto di copertina: da profili social di Carlo Sibilia)