Nelle prime fasi della pandemia il mondo dei social (e non solo) era pieno di virologi (con la laurea presa alla ‘Me l’ha detto un mio amico’ University); poi è ripreso il campionato di calcio e tutti in tuta a fare gli allenatori. Poi arrivò il tempo del Consiglio Europeo che ha deciso di dire sì al Recovery Fund (o Next Generation UE) con l’accordo per i fondi (in parte sussidi, in parte prestiti) utili a far ripartire l’economia dopo le fasi più acute dell’emergenza sanitaria, con i social (e non solo) che sono stati invasi da economisti che hanno preso il titolo allo stesso Ateneo dei sedicenti virologi. E proprio su questa ultima moda del momento è arrivato lo sfogo di Carlo Cottarelli.
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Il Direttore Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani ed ex Commissario per la revisione della spesa ha voluto unire tutte quelle dichiarazioni e pensieri che, dall’alba di questa mattina, si possono leggere tra social e portali web. Ci sono i politici che raccontano le proprie verità elettorali, seguiti a ruota dagli elettori che si fidano ciecamente di quel che viene loro propinato. Insomma, un pot-pourri di questioni che hanno portato a questo sfogo.
Raggiunto l’accordo per 209 miliardi all’Italia e c’è già chi lo critica. Ne volevamo di più! Non volevamo prestiti, ma solo regali! Non vogliamo giustificare come i soldi saranno spesi! Oh, ma vi hanno mai detto che Babbo Natale non esiste?
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) July 21, 2020
«Raggiunto l’accordo per 209 miliardi all’Italia e c’è già chi lo critica. Ne volevamo di più! Non volevamo prestiti, ma solo regali! Non vogliamo giustificare come i soldi saranno spesi! Oh, ma vi hanno mai detto che Babbo Natale non esiste?», ha scritto Carlo Cottarelli. E sembra essere una battuta, ma non è così. L’ex Commissario per la Spesa pubblica, con questo tweet, ha voluto ribadire come gli equilibri – nazionali e internazionali – non debbano seguire umori vari. Il tutto, infatti, deve essere raggiunto attraverso una via media. La famosa mediazione.
Insomma, che i soldi non siano un regalo è ovvio ed evidente. Ma c’erano altre soluzioni? No, anche perché la soluzione popolar-populista di Salvini – emettere buoni del tesoro Nazionali invitando gli italiani a comprare debito dello Stato ha più ombre che luci -, è impraticabile e mette sul mercato molte meno possibilità economiche. Insomma, Carlo Cottarelli ha voluto sottolineare come serva equilibrio e compromessi. Come quelli fatti dalla Lega quando si alleò con il Movimento 5 Stelle.
(foto di copertina: da Di Martedì, La7 + Tweet di Carlo Cottarelli)